Parla romagnolo il network del welfare “Come Te”

Al contratto di rete aderiscono dieci imprese, il network è attivo dal Friuli Venezia Giulia all’Abruzzo. Un progetto a 360 gradi che offre a cittadini e imprese servizi personalizzati, dall’assistenza alla riabilitazione. Intervista al presidente di CAD, Guglielmo Russo

Nasce una nuova rete di welfare, un progetto innovativo per cittadini e imprese di forte profilo imprenditoriale che vuole dare risposte a cittadini e aziende.
È “Come Te”, una rete di servizi a cui aderiscono 10 Cooperative sociali di Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Veneto e Friuli Venezia Giulia e con cui le famiglie possono ottenere soluzioni personalizzate di assistenza. Ma “Come Te” si rivolge anche alle imprese che vogliono puntare sul Welfare aziendale.
Due le cooperative sociali romagnole che hanno aderito all’iniziativa: CAD per la provincia di Forlì-Cesena e Rimini, Zerocento per la provincia di Ravenna. Negli altri territori sono coinvolte Cadiai (Bologna), Azalea di Verona, Cidas (Ferrara), Consorzio Sgs (Abruzzo), Itaca (Friuli Venezia Giulia), Labirinto (Pesaro e Urbino), Opengroup (Bologna), Seacoop (Imola). Intanto sono già arrivate richieste per nuove adesioni. «Come Te è un progetto di assistenza a 360 gradi che a seconda delle diverse esigenze offre ai cittadini servizi sanitari, assistenziali, riabilitativi ed educativi proponendo una offerta modulare che vuole adattarsi alle singole necessità e disponibilità. Questa sinergia tra cooperative sociali è un caso unico in Italia», dice il presidente di CAD, Guglielmo Russo, a cui abbiamo chiesto un approfondimento.
Come si articola questo progetto? Come si aderisce?
L’accesso alla rete dei servizi  a tariffe agevolate avviene tramite la sottoscrizione di un pacchetto base del costo di 35 euro con la società di mutuo soccorso “Fare Mutua”. Il cittadino può contattare un numero verde o uno sportello territoriale che smistano il contatto per territorio di competenza. A quel punto la cooperativa coinvolta nella gestione del cliente attiva il proprio “Care Manager”, una importante figura di  professionista del lavoro di cura.
comete
Il “Care Manager”, è la figura che ha lo scopo di aiutare il cittadino, la famiglia e/o l’impresa a scegliere un servizio “tagliato” su misura, sulla base delle informazioni ricevute e recandosi a domicilio. Propone le soluzioni appropriate, definisce e aggiorna la pianificazione del servizio in base all’evolversi dei bisogni di cura, sottoscrive il contratto individuale di assistenza.
Il servizio si declina quindi in diversi tipi di offerta: si va dai sevizi professionali e/o di assistenza di base a domicilio, ai servizi residenziali per accoglienza in struttura fino agli appartamenti protetti, dai percorsi educativi individualizzati alle consulenze professionali specialistiche.
Quanto costano le prestazioni alle famiglie?
Le cooperative sociali definiscono un “listino prezzi” dei servizi omogeneo su tutti i territori interessati assumendo, come elemento caratterizzante, la centralità della presa in carico e la capillarità delle risposte professionali.
Il tutto all’interno di un percorso di accompagnamento e orientamento per le famiglie e gli utenti relativo alle modalità di accesso ai servizi,pubblici e privati presenti sul territorio,alle facilitazioni esistenti,alle procedure da seguire.
Come sono regolati i rapporti tra le cooperative che aderiscono?
La “forma societaria” di Come Te è disciplinata da un contratto di rete tra le 10 cooperative sociali, sottoscritto il 2 dicembre scorso, che fissa scopi, istituisce un Comitato di Gestione,mette a disposizione le risorse necessarie.
Il risultato è una rete di cooperative che esprime uno spaccato di eccellenza del Welfare locale e che copre un vasto ambito territoriale, dal Friuli Venezia Giulia all’Abruzzo.
Questo progetto viene accompagnato da una formazione specifica: le cooperative parteciperanno a un bando interregionale in cui vengono formate le figure di riferimento.
Come è nato il progetto?
Il progetto, presentato al recente Congresso Nazionale di Legacoop a Roma, inizialmente era stato messo a punto per rispondere alle esigenze di Welfare aziendale di una grande Cooperativa di consumatori, ma poi è stato esteso a tutti,sia privati che aziende.
Vorrei sottolineare che questo progetto si propone di accrescere la capacità innovativa e la competitività delle imprese aderenti, consentendo loro di misurarsi sul terreno del servizio ai privati e del Welfare aziendale nonché di ampliare i canali di promozione attraverso partnership progettuali con mutue e fondi previdenziali.
Cosa vi aspettate?
La scommessa è quella di sperimentare e diffondere, sul terreno di un Welfare caratterizzato da crescente complessità e risorse calanti, un approccio che metta in valore politiche di sistema, innovazione progettuale e operativa, alta qualità dei servizi offerti. È una sfida carica di futuro, noi ci siamo. (E.G.)

(Intervista apparsa sulla Romagna Cooperativa 1/2015)

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