Ottimo il bilancio finale della Segavecchia. L’appuntamento è per l’edizione 2018

A FORLIMPOPOLI SI È CONCLUSA LA SEGAVECCHIA
I
L POSITIVO BILANCIO DI MIRCO CAMPRI, PRESIDENTE DELL’ENTE ORGANIZZATORE

A Forlimpopoli, nonostante la pioggia di domenica sera, si è conclusa con i tradizionali fuochi d’artificio la Segavecchia, un’edizione 2017 che resterà a lungo scolpita negli annali per la grande presenza di pubblico e per la intensa partecipazione popolare che hanno riportato la festa ai fasti degli anni di massimo splendore.

È Mirco Campri, presidente dell’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, organizzatore della grande kermesse di fine inverno, a tirare le somme e a esprimere i doverosi e meritati ringraziamenti:
«Alla fine di questa edizione 2017 della Segavecchia, noi organizzatori, membri dell’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, ci consideriamo molto soddisfatti di come sono andate le cose quest’anno, soprattutto in termini di presenze: ragazzi, famiglie e gruppi.

La Segavecchia è tornata a essere un momento di aggregazione a 360 gradi, tutte le tante sfaccettature di una città e di una comunità vicina e lontana da Forlimpopoli si sono ritrovate per nove giorni per fare festa insieme.

Anche una comunità di disabili ha preso parte alla nostra festa e i giostrai con grande generosità hanno messo a loro disposizione il Luna Park per una intera mattina, tenendo aperte gratuitamente tutte le attrazioni.

L’affluenza è stato l’aspetto positivo che più mi piace mettere in evidenza. Si parla, e lo possiamo dire con una certa tranquillità, di circa ventimila persone presenti in ognuna delle due domeniche della festa. Sono numeri che per noi fanno la differenza perché una simile affluenza non si registrava da almeno una ventina d’anni.

I momenti più belli sono stati certamente le due sfilate in cui i carri, frutto di tanto lavoro, tantissime ansie, tanta fatica e di momenti di confronto interno ai gruppi per cercare di dare il massimo, hanno avuto la meritata visibilità, in due bellissime giornate di sole, e sono stati ammirati da un pubblico vastissimo. Per un totale di quattro volte i carri hanno potuto sfilare di fronte a questa folla enorme. Questo è stato certamente il momento più carico e più bello di tutta la festa e il merito va principalmente a tutti i ragazzi che fanno parte dell’associazione (Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese), ognuno dei quali ha contribuito a rendere questo momento davvero grandioso.

Avere poi dato anche una visione culturale alla festa ha portato un ulteriore valore aggiunto che mi piace sottolineare.

Il maltempo di domenica sera purtroppo non ci ha permesso di portare a termine materialmente le premiazioni e sarà nostra premura organizzare a Forlimpopoli un altro momento per dare visibilità a questa graduatoria in cui va detto che il carro dei Giovani Carristi Pazzi si è confermato primo come l’anno scorso. Aldilà di tutto questo, ancora una volta mi preme evidenziare il fatto che alla fine hanno vinto tutti perché tutti quanti hanno fatto festa insieme fino all’ultimo istante.

Nella serata finale il tempo, che è stato molto buono per tutta la durata della festa, non ci ha favorito. In realtà occorre vedere l’aspetto positivo anche in questo: la pioggia di domenica sera è stata per noi una vera e propria benedizione. Non si ricorda infatti a memoria d’uomo una Segavecchia che non sia stata bagnata da un po’ d’acqua. Il temporale ci ha poi dato un fastidio relativo perché siamo riusciti ugualmente a fare la tombola con un buon numero di partecipanti, abbiamo portato a termine una breve ma intesa sfilata e soprattutto abbiamo fatto i nostri fuochi, chiudendo come da tradizione i festeggiamenti. Per questo mi sento di dire che quest’anno il tempo ci ha benedetto e non ci ha mancato di rispetto o penalizzato.

Per concludere vorrei ringraziare i ragazzi dell’Ente organizzatore, tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dei carri, chi ha lavorato fisicamente, chi ha portato le idee, chi ha cercato le sponsorizzazioni, ovviamente gli sponsor e più in generale chiunque si sia speso per i carri.

Soprattutto voglio ringraziare ancora una volta la nostra amministrazione, senza il cui appoggio questo progetto non avrebbe potuto prendere corpo. Una nota di merito va in particolare agli agenti della Polizia Municipale di Forlimpopoli e al loro comandante, perché tutto questo non sarebbe stato possibile senza la loro fiducia, la loro collaborazione e il loro apporto personale, perché i rapporti personali in questo caso fanno la differenza.

Infine, se gli impegni burocratici, le fatiche e soprattutto i costi ce lo permetteranno noi dell’ dell’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese siamo pronti sin da ora ad affrontare una edizione 2018 della Segavecchia ancora più grande, più bella e spumeggiante di quella appena terminata. Un caro saluto a tutti i forlimpopolesi».

La Segavecchia 2017 è stata patrocinata dal Comune di Forlimpopoli, dal Comune di Bergantino (RO), dall’Unione dei Comuni della Romagna forlivese e dalla Regione Emilia-Romagna.

La manifestazione è stata organizzata dall’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, associazione attiva tutto l’anno.

Per contatti e informazioni scrivere a: segavecchia@segavecchia.it

Le foto in allegato, riferite alla giornata di domenica 26 marzo 2017, sono state scattate dal fotografo Fabio Casadei

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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