Panzavolta non le manda a dire

Pur evitando di andare sopra le righe non ha risparmiato strali contro l'amministrazione comunale

Che Luca Panzavolta fosse bravo, determinato e deciso non è una novità. Ma ora pare aver raggiunto anche quell’autorevolezza necessaria per fare il definitivo salto di qualità.  L’amministratore delegato di Cia Conad lo ha dimostrato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa giocata tutta all’attacco, non risparmiando stoccate all’amministrazione comunale di Forlì, ma senza mai superare il limite di guardia. Aveva dei sassolini da togliersi e lo ha fatto senza sbracare.

Luca Panzavolta

Quello attuale non è un momento facile. Non lo è per il paese in generale e quindi è compresa la grande distribuzione. In questo periodo in ballo ci sono molti fattori che creano apprensione: andamento delle vendite, prospettive, ma è innegabile che il convitato di pietra fosse lo sbarco di Esselunga, ma c’erano anche le accuse di aver aumentato i prezzi.

Ci si attendeva che Panzavolta andasse all’ attacco, ma lo ha fatto evitando le abitudini consolidate. Pur non risparmiando niente a nessuno non ha mai alzato i decibel della voce. Non si è infervorato: ha tenuto sempre lo stesso tono: lucido e determinato. Aveva studiato bene.

Per prima cosa ha dimostrato quanto Conad, con i suoi interventi, pesi sul tessuto sociale di Forlì. Poi, citando uno studio fatto da una ditta specializzata ha smontato le accuse di aver aumentato i prezzi. Lo ha fatto lanciando continuamente frecciate senza mai però citare lo sbarco di Esselunga. 

Sapeva che non ne avrebbe avuto bisogno. L’argomento sarebbe stato sollevato quando sarebbero iniziate le domande dei giornalisti. Così è stato. Gli hanno alzato un pallone che non poteva non schiacciare. 

Sempre senza superare il limite di guardia l’amministratore delegato di Cia Conad è partito all’ attacco. Non tanto nei confronti di Esselunga, ma contro l’amministrazione comunale.

Anche qui non ha sbagliato nulla. Non ha contestato l’autorizzazione, ma i metodi. Ritiene che si sarebbe potuto raggiungere lo stesso obiettivo, ma in modo diverso. Cercando meno scorciatoie sarebbe servito un po’ di tempo in più, ma sarebbe stato meno invasivo. Ed ha parlato, senza mezzi termini, di mancanza di rispetto. Ma era anche altri due i sostantivi che aleggiavano nella sala: stile e classe.

Del resto, pur senza citarlo, ha fatto esplicito riferimento alla Liguria dove Esselunga è sbarcata, ma in modo e con tempi diversi. 

Poi Panzavolta si è detto preoccupato perché teme che si vada verso una proposta commerciale troppo alta che rischia di poter mettere in grossa difficoltà dei punti vendita, in particolare quelli che stanno già soffrendo.

Ma Panzavolta teme soprattutto quello che potrà succedere in autunno/inverno. Nei giorni scorsi, al Meeting, Gualtieri, ministro dell’Economia, ha detto che si attende una ripresa migliore del previsto. Il timoniere di Cia Conad non è altrettanto ottimista. 

Questo post è stato letto 80 volte

Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *