«Una iniziativa esemplare, che deve essere diffusa anche in altre parti del Paese». Così il sottosegretario all’Interno Saverio Ruperto ha commentato la firma del protocollo a favore della Legalità firmato ieri sera in prefettura a Forlì dalla cooperativa Formula Servizi, che occupa circa duemila persone in cinque diverse regioni d’Italia.
Il Protocollo – steso in collaborazione con il Prefetto Angelo Trovato – prevede un sistema di controlli mirato a evitare infiltrazioni della criminalità organizzata, in particolare nella filiera dei fornitori e delle imprese con cui la cooperativa si trova a collaborare in regime di raggruppamento di impresa.
Grazie al protocollo Formula Servizi si obbliga ad acquisire le cosiddette “informazioni antimafia” sulle imprese e i soggetti in genere con cui intenderà avviare rapporti di collaborazione e lavoro, in via preventiva e su tutto il territorio nazionale. Opererà, quindi, con i medesimi strumenti informativi e le medesime responsabilità di un soggetto pubblico, in particolare rispetto ai profili di affidabilità e trasparenza del possibile partner.
«Ci si potrebbe trovare a realizzare accordi contrattuali con imprese che apparentemente sono sane e a posto e poi arrivano le sorprese. Ma a quel punto è tardi, meglio prevenire; il Protocollo serve a questo», ha spiegato il direttore generale di Formula Servizi, Graziano Rinaldini, ricordando alcuni casi di intimidazioni ricevute lavorando nel Sud Italia e non solo.
«Con questo protocollo, inoltre, intendiamo confermare il nostro impegno della prima ora al fianco delle cooperative di Libera Terra a cui forniamo mezzi, lavoro e consulenza gratuita», ha aggiunto Rinaldini.
Alla firma erano presenti la presidente di Formula Servizi, Cristina Marzocchi, il presidente della Camera di Commercio Alberto Zambianchi, e i segretari forlivesi di CGIL, CISL e UIL Paride Amanti, Filippo Pieri e Luigi Foschi. Hanno preso parte all’iniziativa anche il presidente regionale di Legacoop Servizi Alberto Armuzzi, il direttore di Legacoop Forlì-Cesena Monica Fantini, il direttore e il presidente di Confcooperative, Pierlorenzo Rossi e Stefano Lazzarini, il direttore di Confesercenti Giancarlo Corzani, il direttore di CNA Franco Napolitano e l’avvocato Roberto Pinza.
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