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Un anno di attesa per le coop sociali

Le iniziative, le pressioni, le sollecitazioni e gli incontri – tra cui quello con i parlamentari del territorio romagnolo voluto da Legacoop, Agci e Confcooperative Forlì-Cesena – hanno ottenuto un primo risultato: l’IVA per le cooperative sociali rimarrà al 4% ancora per tutto il 2013. Vittoria a metà, perché l’aumento al 10% dovrebbe scattare a questo punto a partire dal primo gennaio 2014, una vera e propria spada di Damocle che pesa come un macigno sulla programmazione di cooperative ed enti pubblici.
«Il provvedimento – dice Enrica Mancini, responsabile del settore per Legacoop Forlì-Cesena – rappresenterebbe un vero colpo di grazia per il welfare del nostro Paese, determinando insostenibili aggravi di costi, si stimano 70 milioni di euro in più nella sola Emilia-Romagna».
A gettare incertezze preoccupanti sulla tenuta del sistema di welfare locale sono anche i tagli del 5% sui servizi, le incognite legate all’adeguamento tariffario per le cooperative che operano nei servizi accreditati e il perdurare di situazioni insostenibili di ritardi nei pagamenti, che fanno lievitare gli oneri finanziari delle imprese.

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