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Bulbi: un Piano di territorio a supporto dell’azione dei prossimi parlamentari

Bulbi Massimo3 12-05-11

Il nostro territorio provinciale attraversa, come tutto il Paese, una crisi che ha pesantissimi risvolti dal punto di vista economico e sociale.

In questi mesi abbiamo cercato di definire un progetto di sviluppo declinato attraverso diverse iniziative strategiche sul piano delle infrastrutture, del riordino istituzionale e dell’offerta di servizi.

Si tratta di un’azione che necessiterà di uno sforzo corale da parte di tutti gli attori pubblici e privati del territorio e rispetto al quale ognuno dovrà fare la propria parte nei luoghi di competenza.

In quest’ottica la probabile nutrita rappresentanza locale nel prossimo parlamento deve diventare, al di là delle appartenenze politiche, l’occasione per rappresentare al meglio a livello nazionale le istanze ed i progetti della nostra provincia supportando l’azione degli enti locali.

Credo pertanto che sarebbe auspicabile stabilire metodi e contenuti che leghino i nostri rappresentanti ad un progetto di territorio che, al di là dei normali collegamenti con i rispettivi collegi (mediati spesso dall’azione dei partiti), li rendano ulteriormente protagonisti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Se, infatti, l’attività del parlamentare si esplica solamente con l’esercizio delle pur importanti funzioni costituzionali, ovvero con interrogazioni, comunicati e conferenze stampa, rischia di non portare risultati concreti al territorio.

In questi anni, peraltro la collaborazione, fra territorio e rappresentanti a livello nazionale e regionale si è già sviluppata in maniera positiva ed ha consentito di cogliere importanti opportunità. Ricordo fra tutte la ristrutturazione delle Gallerie Caproni ed il restauro della Rocca delle Caminate.

E’ proprio la validità di questa prassi naturale a spingere verso un ulteriore salto di qualità nelle relazioni. Specie per gli enti locali è importante, infatti, avere riferimenti certi ed in grado di supportare, in piena autonomia, le azioni capaci di portare vantaggio al territorio

Sarebbe, dunque, di estrema importanza poter siglare una sorta di “patto di legislatura” che definisca gli obiettivi prioritari e l’azione che ciascuno deve svolgere nell’interesse dell’intera comunità con il supporto di metodologie che rendano il confronto non episodico o legato ad emergenze, bensì organico e continuativo.

Un luogo dove amministratori locali e rappresentanti a livello regionale e nazionale possano incontrarsi e, sollecitati anche dalle istanze delle organizzazioni di rappresentanza di interessi collettivi imprenditoriali e sindacali, affrontare, con una visione anche prospettica, i problemi che ineriscono al nostro territorio, evitando però la ricerca della mera visibilità personale che, in passato, ha di fatto annullato questo tentativo di confronto.

Questo sistema elettorale, ha già dimostrato quanto sia reale il rischio di legare gli eletti, non tanto al territorio e ai suoi elettori, ma al capo o all’organizzazione di questo o quel partito. Anche per questo sarebbe importante che i candidati manifestassero chiaramente, già in campagna elettorale, il loro impegno una volta eletti, oltre che su tematiche generali fondamentali, come le politiche per il lavoro ed il sostegno ai consumi, anche su quelle determinanti per lo sviluppo del territorio; penso ad esempio a:

 

Per quanto concerne il piano strettamente territoriale:

Con un impegno preciso su tali tematiche siamo certi che si creeranno le condizioni per intraprendere questa nuova fase di relazioni e collaborazioni, come avviene in altri territori.

Massimo Bulbi

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