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A spasso con Francesca: in Romagna in bici, dal mare alla montagna

Con la primavera è ormai alle porte, la neve che fortunatamente sta scappando via, oggi io penso ai miei amici ciclisti sempre in formissima, beati loro!

E allora carisssimi appassionati di bicicletta, che pensate che il mondo girato su due ruote sia più interessante, che pedalereste fino a Berlino se ci fosse abbastanza tempo, che anche con la pioggia o con la neve pensate sempre che vedere le cose su due ruote è più bello, bene io oggi vi propongo un itinerario tutto romagnolo che vi porta in giro dal mare alla collina su e giù per cittadine, valli e pezzetti di storia.

L’itinerario va da Cesenatico, la cittadina di mare della Riviera Romagnola, patria del leggendario ciclista Pantani, dove vi aspetta il caratteristico porto canale del 1500 realizzato da un progetto di Leonardo da Vinci, il tipico grattacielo anni ’50 ed il museo della marineria dove potrete salire sul Trabaccolo da trasporto, a Predappio, città dove nacque nel 1883 Benito Mussolini e dove oggi potrete visitare la parte alta medievale e la parte bassa dominata invece dagli edifici fatti costruire dal dittatore.

Dopo essere partiti dal mare proseguite circa 30 km fino a Forlimpopoli, piccola località romagnola con la splendida Rocca Albornoziana a pianta quadrata che domina la piazza principale, quindi seguite le indicazioni per Meldola, circondata da mura fortificate che risalgono al ‘400, e continuate a salire fino a Civitella.

Da Civitella proseguite per una sessantina di km fino ad arrivare a Galeata, una bella città fra Romagna e Toscana che sorge in una splendida ed ampia vallata circondata dagli Appennini, e che è caratterizzata da un affascinante borgo antico con palazzi porticati ed edifici da vedere fra cui il Palazzo del Podestà, l’Abbazzia di Sant’Ellero, la pieve di Santa Maria in Pantano e la chiesa di Santa Maria dei Miracoli nella frazione Pianetto.

Non perdetevi qui anche la chiesa di San Pietro, la principale di Galeata che è in stile neogotico ed ha origini medievali, e la chiesa della Madonna dell’Umiltà, dove vi aspetta il dipinto della Madonna copatrona di Galeata assieme a Sant’Ellero.

Da Galeata poi inizia la vera salita su per il Monte delle Forche fino alla sua cima a 444 metri, se siete così bravi da arrivare fino qua, asciugatevi la fronte e partite a razzo lungo la discesa che arriva fino a San Zeno da cui potrete puntare subito a Predappio o in alternativa raggiungere Premilcuore, sulle pendici nord-occidentali del monte Arsiccio.

Qui vi aspettano il Museo della Fauna del Crinale Romagnolo, l’oratorio del Mogio costruito del 1754e la pieve di San Martino in Alpe che risale al 1526.

Se avete ancora le forze poi scoprite anche Santa Sofia, un comune che si trova all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna dove potrete visitare la Galleria d’arte moderna Vero Stoppioni, il parco fluviale e la Chiesa del SS Crocifisso col crocifisso del ‘400 e la Chiesa parrocchiale di Santa Lucia.

 Francesca Barzanti

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