La Cooperativa Sociale CO.FOR.POL che per anni ha gestito i parcheggi per conto del Comune di Forlì si è vista non poter più esercitare tale attività in tutta l’area forlivese.
Tale Cooperativa, una delle prime costituitasi nella nostra provincia in virtù della emanzione della lex n.381/91 sulla Cooperazione Sociale, vede cessare un servizio divenuto storico all’interno della “mission” di tale sodalizio.
La CO.FOR.POL a questo punto vede non solo diminuire il proprio fatturato rispetto a un servizio sicuramente il più importante tra quelli gestiti (gli altri riguardano lo spazzamento per conto di HERA e la gestione del canile sempre per conto del Comune di FORLI’) ma soprattutto la perdita di 23 posti di lavoro dei quali ben 17 riguarderebbero soggetti disabili anche affetti da patologie gravi.
Come A.N.M.I.C. (associazione a tutela dei disabili sia a livello assistenziale che occupazionale) al di là delle motivazioni per le quali il Comune di FORLI’ ha deciso di riprendere il servizio tramite la Società Pubblica “FORLI’ MOBILITA’ INTEGRATA” esprimiamo vive preoccupazioni per quanto sopra.
La Cooperazione Sociale nel suo insieme e nello specifico quella di inserimento soggetti svantaggiati svolge una meritoria opera a favore delle fasce deboli del mercato e sopperisce da anni al ruolo del pubblico nell’inserimento dei soggetti svantaggiati.
Purtroppo da qualche anno all’interno delle più generali politiche del WELFARE diverse amministrazioni pubbliche che assegnavano ai sodalizi di cui sopra lavori sia tramite appalti dove tra l’altro era significativa la considerazione delle cosiddette “clausole sociali” che con assegnazioni dirette su piccole attività sotto soglia comunitaria hanno visto gradualmente dismettere tali comportamenti virtuosi mettendo in difficoltà anche sotto il profilo squisitamente gestionale le Cooperative.
In questo momento di crisi è tra l’altro ancora più grave dismettere tali “buone pratiche” considerando la fase recessiva che attraversa la nostra economia e che sta mettendo in ginocchio tante nostre aziende PROFIT alle quali, tra l’altro, si rivolgevano anche le Cooperative Sociali di inserimento soggetti svantaggiati proprio tramite mirate convenzioni che permettevano l’inserimento dei disabili anche gravi.
L’appello dell’A.N.M.I.C. verso le amministrazioni pubbliche e nello specifico nei confronti del Comune di Forlì è quello da una parte di non procedere ad ulteriori dismissioni delle gestioni in atto al termine del periodo di assegnazione e dall’altra a fronte di situazioni delicate quale quella che si è venuta a creare presso CO.FOR.POL ricercare da subito unitamente alle parti sociali coinvolte soluzioni atte a fornire risposte ai lavoratori di cui sopra. (vedi. possibili riassegnazioni alle Cooperative Sociali su segmenti produttivi collegati tramite ulteriori gare riservate)
E’ appena il caso di ricordare che in momenti e in anni diversi la Cooperativa in parola come altre assunsero disabili anche gravi segnalati dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune e quindi oggi, stante la situazione descritta è invece necessario mettere in campo politiche solidaristiche grazie all’impegno fattivo di tutte le parti sociali istituzionali e non.
Questa associazione per la “mission” che la caratterizza si rende pertanto disponibile al fine di fornire un suo contributo a tutela dei disabili e delle Cooperative Sociali nelle quali sono inseriti.
Un appello quindi alla Amministrazione Comunale affinchè anche attraverso lo strumento rappresentato dall’imminente varo del tavolo istituzionale tra le Cooperative di inserimento svantaggiati presenti sul territorio si ricerchino soluzioni idonee a salvaguardare le aspettative di tali sodalizi anche in funzione di una effettiva coesione sociale che salvaguardi i livelli occupazionali di soggetti che nella generalità dei casi solo con un inserimento mirato presso le Cooperative Sociali possono assicurarsi una vita dignitosa.
p. COMITATO PROVINCIALE A.N.M.I.C. FC
Domenico Settanni – Consigliere –
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