Molti grillini eletti mi stanno francamente sulle palle per la loro aria saccente, per il loro senso di pretesa superiorità morale e per altro che ha a che fare con la mia professione (e pur tuttavia ammetto che spesso hanno ragione). Però è altrettanto insopportabile che ora tutti, anche i peggio fetenti, si mettono a fare le pulci agitando vicende irrisorie tipo quelle del pranzo al Senato come se fossero scandali nazionali. Temo che la vicenda si stia avvitando in un nuovo simil antiberlusconismo di maniera nel quale tra poco non si distingueranno più colpevoli e innocenti. E se parlassimo di cose serie?
(Emanuele Chesi, via Facebook)
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