Un tempo gli elettrodomestici e i politici erano fatti per durare e per essere tramandati per generazioni. Ricordo il mio frigo, Zoppas, che mi ha accompagnato dall’infanzia all’adolescenza, con quel rassicurante maniglione. E il rivoluzionario aspirapolvere Hoover, su cuscino d’aria , che esplose dopo 18 anni di onorato servizio. I loro sostituti, un Kelvinator ipermoderno, e un’altro Hoover, ebbero vita più breve.
Oggi ci spiegano che trattasi di obsolescenza programmata. Si studiano i prodotti in modo di garantirne una vita assai breve. Ad esempio, parlano di chip conta copie nelle stampanti. Dev’essere di quello che parlava un giovane parlamentare del movimento 5 stelle. Infatti, i politici della mia gioventù erano solidi e duraturi. Facevano un eccellente servizio alla collettività, per tutto il ciclo di vita. Ne ricordo alcuni, come Pertini, o Scalfaro, che il meglio di sè sono riusciti a darlo anche dopo gli ottant’anni. E altri, che se pur ci hanno lasciato troppo presto, come Berlinguer, tennero la scena per decenni, con dignità e coraggio, in momenti bui. Poi, evidentemente, il consumismo si è insinuato nella politica d’oggi. I candidati hanno la data di scadenza, non importa siano buoni o cattivi, 2 mandati e via.
E , agli uomini e donne di ferro, di acciaio, di marmo, la destra ha preferito quelli di plastica. E non solo nel senso di chirurgia plastica. Del resto la sinistra, e, soprattutto i movimenti, invece ci hanno offerto i candidati biodegradabili. Durano poco, magari e non nuociono troppo all’ambiente. Ma, magari, mentono sulla laurea, si preoccupano delle scie chimiche, credono che l’aids non esista, parlano delle buone cose del fascismo,e non salutano chi non la pensa come loro.
Così a me, non resta che rimpiangere i sani prodotti di una politica antica, affidabili, onesti, competenti e preparati. Pensare che un giorno, vedendo Colombo presiedere il Senato della Repubblica e pensare che, non li fanno più, i politici come una volta, mi sembra incredibile.
Prima o poi rimetterò in funzione il mio Mac Plus del 1986. Mi sembra più rivoluzionario dei nuovi PC, con sistemi operativi che si incristano spesso, e un hardware che durerà, al massimo, 2 anni.
Lodovico Zanetti, via Facebook
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