LA RICORRENZA
di Marco Viroli e Gabriele Zelli
Quest’anno ricorrono i , docente universitario e senatore della Repubblica per il partito della Democrazia Cristiana, assassinato sabato 16 aprile 1988, pochi giorni dopo la nascita del governo presieduto da Ciriaco De Mita.
Lo studioso si trovava nella sua casa forlivese quando due finti postini suonarono alla porta con la scusa di recapitargli un pacco postale. Entrati nell’abitazione lo fecero inginocchiare e lo freddarono con tre colpi di pistola alla nuca.
Nel 2011 l’appartamento del professore è stato destinato a sede della Fondazione che porta il suo nome e che promuove iniziative di studio, ricerca, informazione e incontro su temi e problemi della vita pubblica, rivolgendosi particolarmente ai giovani.
COL NASO ALL’INSÙ
di Marco Viroli e Gabriele Zelli
La casa del professor Ruffilli si trova all’incirca di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio Abate, al numero 116 di corso Diaz. Due lapidi poste sulla facciata ricordano l’efferata uccisione del senatore per mano delle “Brigate Rosse”.
La prima, collocata a un anno di distanza dall’agguato, riporta queste accorate parole:
IN QUESTA SUA DIMORA DI SERENITÀ E DI STUDIO / IL 16 APRILE 1988 / CADEVA VITTIMA DI BARBARO ATTENTATO TERRORISTICO / ROBERTO RUFFILLI / PROFESSORE NELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA / SENATORE DELLA REPUBBLICA / MENTRE INTENSAMENTE OPERAVA / CON FEDE CRISTIANA E INTELLIGENZA POLITICA / PER IL RINNOVAMENTO DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE. / LA SUA CITTÀ / RICORDANDONE COMMOSSA IL SACRIFICIO / NEL PRIMO ANNIVERSARIO
La seconda, posta nel ventennale dell’assassinio, rimarca:
VENT’ANNI FA / LE BRIGATE ROSSE PARTITO COMUNISTA COMBATTENTE / A DIECI ANNI DI DISTANZA DAL SACRIFICIO DI ALDO MORO / UCCISERO UN ALTRO CATTOLICO DEMOCRATICO / ROBERTO RUFFILLI / MA NON IL SUO PENSIERO POLITICO E COSTITUZIONALE / IL CITTADINO COME ARBITRO / RESTA PATRIMONIO DI TUTTI I SINCERI DEMOCRATICI / LA SUA ALTA LEZIONE DI IMPEGNO CULTURALE E CIVILE / SIA ESEMPIO E MONITO PER LE GIOVANI GENERAZIONI / Q.M.P. 16 APRILE 2008
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