Lunedì 8 aprile, nella Sala Corelli del Teatro Alighieri, le Province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena organizzano un convegno intitolato: “Immaginare il cambiamento. Musei archivi biblioteche: verso un sistema culturale romagnolo”. Il seminario è aperto a tutti ed è gratuito. Sono già 150 le preiscrizioni pervenute.
Nella sessione mattutina, esperti a livello nazionale si confronteranno sulle opportunità legate alla collaborazione tra istituzioni culturali, nella convinzione che sia la soluzione ottimale per migliorare l’accessibilità al patrimonio, materiale e immateriale, del nostro Paese e per incrementare la qualità e la quantità della fruizione, indipendentemente dall’esito della riforma istituzionale in corso. Introduce e coordina la sessione, Alessandro Zucchini (IBACN, Regione Emilia-Romagna); sono previsti gli interventi di Claudio Leombroni (Provincia di Ravenna), Giovanni Solimine (Dipartimento di Scienze Documentarie, Università La Sapienza, Roma); Luigi Di Corato (Fondazione Musei Senesi); Stefano Vitali (Soprintendenza Archivistica per l’Emilia-Romagna). Conclusioni di Daniele Lupo Jalla (Consiglio Direttivo ICOM).
La sessione pomeridiana proporrà un’analisi economica sul sistema culturale territoriale e sul modello gestionale a più livelli, e proseguirà con una tavola rotonda tra amministratori locali sulle politiche per il sistema territoriale. Dopo il saluto di Lanfranco Gualtieri (Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna) prenderanno la parola Alberto Cassani (coordinatore Ravenna 2019) e Fabio Donato (Dipartimento di Economia e Management, Università di Ferrara).
Alla successiva tavola rotonda partecipano: Paolo Valenti (assessore alla cultura della Provincia di Ravenna), Roberto Balzani (Sindaco di Forlì), e gli assessori alla cultura Ouidad Bakkali (Comune di Ravenna), Massimo Pulini (Comune di Rimini), Maria Elena Baredi (Comune di Cesena), Mirco Bagnari (Unione dei Comuni della Bassa Romagna). Chiuderà la giornata Massimo Mezzetti, assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna.
Il confronto sarà stimolato dalla presentazione del progetto – promosso dai Comuni e dalle Province romagnole di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – di trasformazione della Rete Bibliotecaria di Romagna in un vero e proprio sistema culturale romagnolo, che consenta di fondare, su una base cooperativa più ampia e su modalità gestionali economicamente più sostenibili, l’offerta di servizi museali, archivistici e bibliotecari. Tale offerta, integrata da reali politiche di convergenzapuò sfruttare in particolare l’esperienza della cooperazione e l’infrastruttura della Rete Bibliotecaria di Romagna, nata più di 30 anni fa. Oggi le biblioteche del polo romagnole sono 158 e contano 306.594 iscritti; sono 148 i musei che, in provincia, sono stati visitati da 450mila persone nel corso del 2012.
La giornata è patrocinata da AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ANAI (Associazione nazionale archivistica italiana), ICOM (International Council of Museums), IBC Emilia-Romagna; con la collaborazione di SAER (Soprintendenza Archivistica per l’Emilia-Romagna) e col contributo di: Comune di Ravenna, Ravenna 2019, Fondazione Cassa di Risparmio, Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino.
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