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Petizione contro le slot machine alla Cava

Sono 1800 le firme ad oggi raccolte per la richiesta di regolamentazione dell’apertura di sale videolottery in tutta la città E contro l’apertura di questi esercizi nel quartiere Cava di Forlì chesono state consegnate al Sig. Sindaco in data 14 maggio 2013, e per conoscenza al Sig. Prefetto e al Sig. Questore. La lettera petizione è giunta a tutti i Consiglieri e Amministratori, al Segretario Comunale e al Rappresentante Cittadini Stranieri presso il Consiglio Comunale, a significare che il problema ludopatia è di tutti e tutti devono farsene carico e porre particolare attenzione a non creare quartieri ghetto dove scaricare situazioni scomode o svantaggiose. Promotori dell’iniziativa il Comitato di quartiere Cava e la Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice che in sinergia hanno catalizzato le Associazioni. La raccolta firme continua in attesa di risposte concrete dall’Amministrazione e anche dalla Commissione consiliare che si aprirà il 16 maggio. Di seguito il testo della lettera.

I sottoscritti cittadini residenti a Forlì,

in previsione di eventuale prossima apertura di una sala vlt/videolottery, una struttura di grandi dimensioni dedicata al gioco d’azzardo (e massaggi?) a Forlì in Via Cava e/o nel quartiere Cava

chiedono

al Sig. Sindaco, a tutta l’Amministrazione Comunale, ai Sigg.ri Assessori e Consiglieri Comunali di impegnarsi nell’amministrazione della cosa pubblica affinché tutta la nostra città non venga a trovarsi nella situazione in cui si trovano già molte cittadine italiane, le cui famiglie in gran parte sono state rovinate dalla presenza di questi esercizi; di tutelare i minori e i soggetti deboli, convinti come siamo che il gioco d’azzardo di massa forse trasferisce ricchezza, ma non ne produce, produce invece disvalori e dipendenze e una vera e propria dis-economia.

Per la sua stessa posizione decentrata, distante e isolata dal resto della città, un simile esercizio farebbe del quartiere un ghetto; l’ampiezza limitata del quartiere fa sì che qualsiasi esercizio di tale fatta si trovi “in prossimità” (decreto Balduzzi) della scuola primaria Livio Tempesta, della parrocchia Santa Maria Ausiliatrice, della costruenda palazzina Acer dedicata alle disabilità (214 m circa dalla chiesa e 265, 5 metri dalla scuola – distanze Google), oltre al fatto che questo locale verrebbe di fatto inserito in una zona di civili abitazioni i cui abitanti vedrebbero messo in pericolo il diritto all’ordine pubblico e alla quiete.

Si rammenta inoltre che questi esercizi per il loro stesso oggetto di affari, portano nelle loro vicinanze microcriminalità, spaccio, e chi presta denaro a tassi usurari.

E chiedono

 Come già detto la posizione decentrata del quartiere Cava rispetto alla Città, amplifica le problematiche derivanti da questi locali. Rammentiamo che la storia del nostro quartiere è storia di gravissimi problemi giovanili dovuti agli stupefacenti, mentre da tempo ci troviamo di nuovo di fronte a problematiche legate alle droghe.

La casa da gioco in questione verrebbe ubicata in mezzo a civili abitazioni della nuova urbanizzazione del quartiere. La Via Cava inoltre è già congestionata per il traffico, anche e soprattutto pesante, che transita quotidianamente. Tutto ciò non potrà far altro che danneggiare enormemente la nostra comunità.

Allegato (solo per il Sig. Sindaco): firme petizione

Promotori:

Comitato di quartiere Cava – Forlì;

Ass. Anziani Il Delfino – Forlì;

Ass. Con…tatto – Forlì;

Ass. Gruppo di preghiera di Montepaolo;

Polisportiva Cava – Forlì;

Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice – Forlì

A.S.A.P.S. Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale – Forlì;

Oratori Condivisi – Tavolo Forlì Ovest

Pubblica Assistenza Città di Forlì

Ass. Genitori “Idee Nuove”;

Agesci Forlì 7 – Gruppo Scout

 

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