Cinquant’anni di attività per la cooperativa cesenate COIEC: la ricorrenza è stata celebrata con una grande festa a Villa Monica, sulle colline di San Vittore, nel corso della quale è stato presentato il libro (pubblicato da Edit Sapim) che ripercorre il primo mezzo secolo di vita della cooperativa. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il presidente di COIEC, Pierluigi Palazzi, l’assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Cesena, Matteo Marchi, e il responsabile delle cooperative di Produzione Lavoro di Legacoop Forlì-Cesena, Valdes Onofri. Nell’occasione è stata inaugurata anche la nuova pagina Facebook della cooperativa (http://www.fb.com/cooperativaCOIEC) curata dall’agenzia Tribucoop.
COIEC ha sede a Cesena ed ha un centinaio tra soci, dipendenti e collaboratori. La sua missione è di costruire e tenere effcienti gli impianti per la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica in una vasta area del territorio italiano. La cooperativa venne fondata il 27 aprile del 1962, subito dopo la nazionalizzazione dell’energia elettrica e l’istituzione dell’ENEL. I soci costitutori erano 21, ognuno dei quali versò una quota di mille lire di capitale sociale. Anni eroici che con il tempo e tra mille sfide hanno visto evolvere un’azienda solida e di ottima reputazione.
«COIEC partì letteralmente dal nulla, contribuendo all’elettrificazione di vaste aree del nostro territorio, compreso San Marino – spiega il presidente Pierluigi Palazzi, 48 anni, in cooperativa dal 2002 – ed è grazie all’impegno di donne e uomini motivati che negli anni la cooperativa ha raggiunto risultati insperati. Sentiamo quindi la grande responsabilità di portare nel domani qualcosa di infinitamente prezioso che merita fedeltà e che merita rispetto. Se siamo dove siamo oggi è merito di tutta la COIEC, nessuno escluso, ma non possiamo e non vogliamo vivere sugli allori. La partecipazione, la condivisione, la coesione: questo significa essere cooperativa».
Attraverso il consorzio Arcobaleno, di cui sono fondatori, COIEC ha acquisito per cinque anni gran parte dei lavori dell’operatore elettrico in Emilia-Romagna e in buona parte della Toscana.
«Sul piatto c’erano 200 milioni di euro e questo ci dà grande tranquillità per il futuro», spiega il presidente. Lo scorso anno sono stati investiti da COIEC ben 350mila euro per la sede principale di Pievesestina di Cesena (le altre due sono a Rimini e nel pisano). Una parte è stata spesa per rimuovere la copertura in amianto, al posto della quale è stato montato un tetto fotovoltaico da 90 KWh, particolarmente innovativo perché perfettamente integrato nel tetto. Il resto è stato destinato alla ristrutturazione dei locali interni e degli impianti.
Una peculiarità a cui la cooperativa tiene molto, anche in considerazione della delicatezza del lavoro che svolge, è l’attenzione alla certificazione e alla formazione. COIEC è accreditata secondo le norme internazionali ISO 9001:2008, OHSAS 18001:2007 e ISO 14001:2004 e da sempre i suoi operatori tecnici e amministrativi seguono corsi di specializzazione che la collocano nella fascia alta del mercato.
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