31 Agosto 1849 muore Giovita Lazzarini
Giovita Lazzarini si laureò in Giurisprudenza nel 1834 all’Università di Roma e nel gennaio 1849 venne eletto deputato alla Costituente dalla Provincia di Ravenna. Quando, il 9 febbraio, fu proclamata la Repubblica Romana, Lazzarini venne chiamato a ricoprire uno dei ruoli chiave del governo, incarico che svolse con competenza, promulgando una serie di provvedimenti legislativi innovativi sia per il periodo sia per la situazione di arretratezza civile in cui, fino a quel momento, avevano vissuto i territori dello Stato della Chiesa. Nel luglio dello stesso anno, Roma fu occupata dalle truppe dell’esercito francese inviate da Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, il futuro imperatore Napoleone III, il quale, per ironia della sorte, aveva trascorso nel 1831 un breve periodo a Forlì insieme al fratello Napoleone Luigi, quando entrambi erano attivi patrioti nelle lotte insurrezionali. Napoleone Luigi proprio durante quella breve permanenza a Forlì perse la vita, pare a causa di una banale rosolia. All’arrivo dei Francesi, Giovita Lazzarini fu costretto a fuggire da Roma. Dopo aver toccato diversi porti del Mediterraneo senza trovare l’aiuto necessario per rientrare in Romagna, giunse a Nizza, ove morì, il 31 agosto 1849, colpito da un’infezione colerica. A Forlì attendevano inutilmente il suo ritorno la moglie e tre figli, uno dei quali, nato nel frattempo, non conobbe mai il padre.
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