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Settimana del Buon Vivere e Notte Verde, la carica degli ottantamila

Un grande sforzo condiviso che ha unito la città di Forlì e la Romagna: Settimana del Buon Vivere e Notte Verde per la prima volta unite in un unico programma, come i due lati di una stessa medaglia che da una parte reca incisa l’innovazione responsabile e l’intelligenza ambientale, dall’altro i temi del benessere equo e sostenibile.

 

Un programma vasto ed eterogeneo in cui hanno trovato posto, con vero spirito di coesione, grandi eventi nazionali come la Maratona Alzheimer, gli incontri per le scuole con le grandi personalità della cultura e della scienza, le campagne di stampo sociale come “Bv=Basta Violenza” e iniziative locali fondamentali per la loro capacità di raccontare e rendere unica la vita quotidiana di questo territorio. A completare il quadro personaggi di fama planetaria come Jeremy Rifkin, le riflessioni di filosofi come Umberto Galimberti, la presentazione di ricerche scientifiche che potrebbero cambiare la qualità della vita di chi lotta contro il cancro, il dialogo tra le religioni e la presenza di artisti rivolti al grande pubblico della cultura popolare, ma fondamentali per diffondere in maniera capillare il messaggio, come Biagio Antonacci, Giobbe Covatta, Ale&Franz ed Enrico Ruggeri.

C’è grande soddisfazione tra gli organizzatori, non solo per le presenze – che mettendo in fila tutte le iniziative e i festival in rete superano le 80mila unità – ma soprattutto per avere riunito centinaia di realtà diverse attorno all’obiettivo comune di costruire e far crescere una cultura «responsabile del presente per un futuro fiducioso del proprio pezzo di domani».

Allo stesso tempo avere sommato le forze ha consentito di raggiungere il grande pubblico con le migliori esperienze di questo territorio in modo ancor più efficace. Quest’anno gli eventi legati al programma di Notte Verde e Settimana del Buon Vivere sono stati oggetto di una conferenza stampa a Roma e hanno avuto ancor più ampia eco sugli organi di informazione, con uscite su quotidiani, TG, trasmissioni televisive, siti web e dirette radiofoniche ad ampia diffusione nazionale, dal Ruggito del Coniglio a Decanter, passando per TG5, Corriere della Sera e Repubblica.it.

A questo va aggiunta una copertura social senza precedenti, con 23mila visualizzazioni su Youtube del video di presentazione “#romagnabuonvivere” e gli articoli in inglese dei blogger internazionali che hanno partecipato al tour 2014, visitando l’entroterra e la riviera romagnola. È un percorso che avrà come sbocco naturale Expo 2015, iniziativa di cui sono stati precorsi i temi già in tempi non sospetti.

 

“Il successo di questo inedito connubio, che per la prima volta ha visto insieme la Settimana del Buon Vivere e la Notte Verde, è il riconoscimento della vocazione culturale e sociale del nostro territorio e dell’innata capacità degli attori coinvolti di interpretare al meglio tale vocazione – dichiara il Sindaco di Forlì, Davide Drei -. La città di Forlì ha unito le sue forze migliori sui temi fondamentali del nostro tempo, quali innovazione, sostenibilità e benessere delle persone, con uno sforzo comune e condiviso che è stato premiato anche a livello nazionale. Siamo molto soddisfatti per la grande occasione di visibilità che il nostro territorio ha saputo cogliere facendo sistema e valorizzando quelle caratteristiche che sono alla base della qualità della vita e di un presente, oltre che di un futuro, responsabile”.
“Jeremy Rifkin – ricorda il Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Roberto Pinza – ha chiuso la lectio magistralis con cui abbiamo aperto la Notte Verde del Buon Vivere indicando le tre cose che non solo dovremmo fare, ma che il nostro territorio – più di ogni altro secondo lui – sarebbe già in grado di fare, ovvero: far vedere al mondo ciò di cui siamo capaci, metterlo in pratica, e lasciare che il mondo ci segua. La Notte Verde e la Settimana del Buon Vivere non sono stati solo l’occasione per ricordarci di queste tre “regole”, ma per cominciare a metterle in pratica, perché davvero – come ha detto Rifkin – sono pochi i territori capaci di mettere in campo una progettazione culturale ed un’organizzazione condivise tra pubblico e privato di pari respiro e qualità. La strada intrapresa è quindi certamente quella giusta; ora si tratta di continuare a percorrerla con coraggio e coscienza di sé, così da essere non solo protagonisti ma vere e proprie guide del cambiamento.”
“Siamo partiti da Forlì-Cesena nel 2010, con la forza della coesione che è l’anima della nostra comunità”, dice l’ideatrice della Settimana del Buon Vivere, il direttore generale di Legacoop Romagna, Monica Fantini. “Il fatto di aver presentato per la prima volta un’edizione che si aprisse a tutte le piazze della Romagna con un respiro nazionale rappresenta un risultato importantissimo. Significa che la Settimana del Buon Vivere è diventata in questi sei anni di lavoro un riferimento in cui le storie di bene comune praticate tutti i giorni dell’anno si incontrano e si diffondono in nuove occasioni di sviluppo. Il luogo non poteva che essere la Romagna. La mutualità del cooperare. Nello spirito del Buon Vivere”.

 

“L’edizione 2014 della Notte Verde – commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena – ha coinvolto l’intera città, le sue istituzioni e le sue imprese, in una grande manifestazione in cui le parole-chiave erano Innovazione, Competitività e Sostenibilità. Ho potuto constatare – e lo dico con profonda soddisfazione – che il consenso è stato ampio e ciò permette una progettualità finalizzata allo sviluppo di percorsi “di prospettiva”, che cioè allarghino l’orizzonte verso più alti traguardi. Il fare “squadra”, inoltre, denota un comportamento nuovo che sa mettere in comune le risorse, comprese quelle umane ed intellettuali, per un impegno condiviso, al servizio della collettività. Dinamismo e passione sono gli altri fattori che favoriscono il successo e premiano in termini di visibilità. Mi auguro che Forlì possa continuare ad essere città del Buon Vivere, proiettata nel futuro in modo sempre più ‘sostenibile e innovativo’”.

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