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Importanti investimenti per il Gruppo Ormeggiatori di Ravenna

La nuova imbarcazione O2 per il servizio di ormeggio è un’unità in lega leggera di alluminio, costruita dal cantiere Agromare di Salerno: è lunga 7.91 metri e larga 2.71, con una stazza di 6.74 tonnellate. È dotata di due motori per una potenza complessiva di 440 CV.

La sicurezza nelle operazioni degli scali marittimi è un tema da sempre molto delicato, che necessita di risposte efficienti e professionali. Nel porto di Ravenna uno dei soggetti che contribuisce in maniera insostituibile a garantire un elevato standard di sicurezza è il Gruppo ormeggiatori di Ravenna – cooperativa associata a Legacoop Romagna – che il 3 ottobre 2014, proprio nella direzione di migliorare la qualità del servizio, ha varato la nuova imbarcazione  02 per  il servizio di ormeggio e si è dotato di una nuova autogru ‘Terex’. «Proprio in considerazione dell’efficienza e dell’affidabilità sempre dimostrate dal Gruppo – spiega il Presidente del Gruppo, il Capitano Mauro Samaritani – e della peculiare rilevanza del nostro servizio ai fini della sicurezza delle manovre di arrivo e partenza, l’inserimento della ‘02’ è l’ulteriore testimonianza che ci siamo mossi e che non tralasceremo di adottare tutte quelle iniziative idonee a offrire un servizio secondo la logica e la cultura che ci caratterizza.
Presidente, quali vantaggi porterà l’utilizzo della nova motobarca?
Per le sue caratteristiche polifunzionali, la motobarca  02 è un importante investimento che ci permetterà di migliorare il servizio,, ma è anche garanzia di maggior efficienza a favore di interventi che hanno connotazione pubblicistica, ai quali siamo preposti sotto il coordinamento dell’Autorità marittima. Voglio aggiungere che per noi si tratta di un importante investimento, che assume ancora più rilevanza soprattutto perché la nostra sfida si inserisce in un quadro economico particolarmente difficile.
Per quale motivo avete compiuto l’investimento?
La nuova imbarcazione soddisfa in modo più compiuto le esigenze del servizio ed è uno strumento funzionale a rinsaldare quel ruolo proprio dei servizi tecnico nautici di ausiliari dell’Autorità Marittima. L’entrata in esercizio della nuova imbarcazione soddisfa le esigenze del servizio e ci permette di rinsaldare quel ruolo dei servizi tecnico nautici di ausiliari dell’Autorità Marittima per assolvere nel modo adeguato i compiti e le funzioni che il quadro normativo attribuisce ad attività come le nostre.
E in quanto alla nuova gru semovente?
La vecchia Gru ‘tralicciata’ non era più idonea e funzionale per la nostra attività manutentiva. La nuova gru garantisce un pronto intervento ai mezzi del Gruppo, permettendoci di ottimizzare il nostro ruolo nel porto come parte integrante del complesso di attività svolte dalla comunità portuale».

 

 

a cura di Paolo Pingani (articolo uscito nel n.11/2014 del mensile La Romagna Cooperativa)

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