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CON IL NASO ALL’INSÙ di Marco Viroli e Gabriele Zelli

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A metà di via delle Torri, all’altezza del numero civico 14, si trova lo splendido glicine, sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale. Il cosiddetto “glicine Manoni” prende nome dalla storica bottega, a lato del quale cresce rigoglioso sin dal 1915. Fu infatti piantato da Stefano Manoni, componente della famiglia che avviò l’attività di “spaccio di colori” che ancora oggi ha qui sede. Sullo stesso palazzo una lapide ricorda la figura di Gianna Manoni:

QUI VISSE LA SUA LUNGA ESISTENZA / GIANNA MANONI / MAESTRA D’AMORE E DI PACE / PROFUSE INSTANCABILI ENERGIE / ISPIRATA DAL PATRIO SENTIRE / E DALLA NATURALE PROPENSIONE ALL’ALTRUISMO / LA CITTADINANZA RICONOSCENTE POSE / A DUE ANNI DALLA SCOMPARSA / FORLI’ 1 GENNAIO 1992

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