Site icon Romagna Post

Cesena, discarica al canto del cigno

All’inizio dell’estate, a Cesena, non appena saranno completate le procedure richieste, prenderanno il via gli interventi che porteranno alla chiusura definitiva della discarica della Busca. Ma di fatto, l’impianto può considerarsi chiuso da fine 2012, cioè da quando si è verificato l’incidente sul canale di fondo che ha fatto arrestare il conferimento dei rifiuti. E da quel momento la situazione è stata sempre sotto controllo, con interventi di messa in sicurezza e costanti monitoraggi.

A comunicarlo il sindaco e l’assessore all’Ambiente Francesca Lucchi in una lettera inviata ai consiglieri comunali per fare il punto della situazione in vista della prima riunione della Commissione speciale per la Busca.

Al momento sono in via di conclusione le procedure di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) e di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) riguardanti la rinuncia all’esercizio della discarica, la sua chiusura con la copertura definitiva, la realizzazione di interventi di regimazione delle acque meteoriche e la realizzazione del recupero della vegetazione presente sul sito.

Integrata anche la documentazione con un progetto di potenziamento degli impianti di stoccaggio del percolato prodotto dalla discarica, per avere ulteriori margini di sicurezza e garanzie anche in ragione delle piogge più intense dovute alle mutate condizioni climatiche degli ultimi anni. La conclusione dei procedimenti è prevista entro la prossima primavera e dall’inizio dell’estate cominceranno le attività che determineranno la chiusura definitiva dell’impianto.

In sostanza, già dalla fine del 2012, la discarica può considerarsi chiusa, in quanto, dal momento in cui è avvenuto l’incidente al canale di fondo, è cessato il conferimento dei rifiuti all’impianto.

In merito all’incidente, sindaco e assessore garantiscono che non ci sono pericoli. “È stata accertata l’assenza di percolato nelle acque sotterranee intercettate dai piezometri della discarica. Ciò significa che allo stato attuale e alla luce delle indagini di caratterizzazione effettuate e delle relative valutazioni, si può escludere la presenza di sorgenti di contaminazione, primarie o secondarie, attive da parte della discarica e, quindi, che, fino ad oggi, non vi sono state ripercussioni negative sull’ambiente circostante”.

Questo post è stato letto 186 volte

Exit mobile version