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La posta col satellite

Sarebbe bello sostituire in un momento tutte le spedizioni cartacee con l’equivalente elettronico. Peccato che questo risultato sia ben lontano e chissà se si concretizzerà mai. Per chi è sempre alla ricerca di nuovi modi per intervenire sui centri di costo aziendali, però, esistono altri modi per risparmiare sugli invii di lettere, pacchi e comunicazioni varie. Il primo è di sfruttare la liberalizzazione del mercato che dal 2011 a oggi ha consentito l’ingresso di nuovi operatori che operano in regime di concorrenza. Per quanto la liberalizzazione sia avvenuta “all’italiana” (Poste avrà un vantaggio competitivo per 15 anni, visto che le è stato concesso per tale periodo il servizio postale universale) è già possibile approfittare dei vantaggi economici e di innovazione che questi operatori offrono. Ad esempio la consegna è tracciabile anche per le lettere normali, non solo per le raccomandate. Quindi si può controllare online lo stato di consegna, e la puntualità è di solito invidiabile.

Una foto dal sito di Nexive, una delle società più competitive del settore

La vera differenza, tra i vari competitor che abbiamo vagliato, la fa l’utilizzo del satellite. Al momento della consegna, il postino rileva il codice a barre grazie all’apposito lettore. I dati vengono quindi inviati al sistema satellitare GPS, che certifica l’avvenuto recapito.
Un modo per essere finalmente certi del recapito. Interessante ed economico: ne riparleremo.

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