Dopo sei mesi di tirocinio, formazione in aula, consulenze personalizzate e partecipazione ad eventi culturali importanti è terminato il percorso di alta formazione “Manager dell’Impresa Locale per lo Sviluppo Globale”, promosso dal Comitato 4Progress (formato da Legacoop Romagna, Unindustria Forlì, CNA Forlì-Cesena e Concooperative Forlì-Cesena) e finanziato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.Sono 11 i tirocinanti che hanno preso parte alla prima edizione del progetto, selezionati tramite un apposito bando a cui hanno partecipato circa 100 neolaureati. Il percorso si conclude con un dato positivo ed in linea con l’obiettivo di favorire possibilità occupazionali nel nostro territorio. Nove tirocinanti, infatti, sono stati inseriti nelle aziende che hanno partecipato al percorso. Tra queste anche le cooperative CIA-Conad e Deco Industrie
«Grazie al successo della prima edizione pilota – afferma Monica Fantini, direttore generale di Legacoop Romagna – reso possibile grazie all’impegno e alla bravura dei ragazzi e alla partecipazione delle imprese del nostro territorio, partirà entro l’anno la seconda edizione, per valorizzare il patrimonio della nostra comunità e scommettere su giovani laureati». Oltre al tirocinio in azienda, i giovani neolaureati hanno avuto la possibilità di partecipare a vari appuntamenti culturali di grande prestigio per il nostro territorio, come quello con i nobel Eric Maskin e Amartya Sen, con l’economista Jean Paul Fitoussi, con lo scrittore Umberto Eco. Inoltre, per approfondire le conoscenze del tessuto economico nazionale, le aziende e i tirocinanti hanno partecipato ad una visita presso Expo Milano.
«Questo percorso ha rappresentato per me un momento di alta formazione personale, dovuta al giusto connubio tra lezioni tenute da professori eccellenti e il “lavoro sul campo” in azienda – afferma Nicola Crescente, ex tirocinante e ora dipendente presso il gruppo Cia-Conad – E’ stato un percorso che per molti di noi avrà un prosieguo lavorativo, aspetto importante in una situazione lavorativa difficile come quella attuale».
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