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Ma Whatsapp non è gratis…

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Quando Whatsapp nacque, il fondatore Jan Koum promise che non avrebbe mai inserito spot al suo interno. Per questo motivo l’applicazione chiedeva un piccolo contributo annuale. Ora Facebook, da 2 anni proprietaria della piattaforma, ha deciso di togliere il vincolo, rendendola completamente gratuita. Cosa succederà? Come sempre nel digitale non esistono pasti gratis e se non state pagando il prodotto è molto probabile che il prodotto siate voi… Io penso a un sistema che analizza i messaggi e, sulla base di essi, invia pubblicità mirate, lo strumento di marketing perfetto. Avete chiesto informazioni a un amico su un’automobile? Ecco che arriva lo spot di 15 secondi. Vi siete divertiti a fare avances digitali? Ecco la pubblicità che suggerisce regali, biancheria intima o altro. Anche perché il marketing digitale ormai viaggia sul mobile. Nel 2017 gli investimenti pubblicitari su cellulari e tablet supereranno quelli per i computer da scrivania.

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