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Unioni civili, la Romagna c’è

Unioni civili, anche la Romagna ha fatto sentire la sua voce sabato 23. In piazza a Cesena sono sfilate quasi 1500 persone per la manifestazione «Svegliati Italia». Dai vari territori sono arrivate le associazioni Lgbt romagnole Arcigay «Alan Turing» di Rimini, Arcigay «Frida Byron» di Ravenna, «Coming Out» di Rimini, «Over the Rainbow» di Lugo, «Rimbaud» di Cesena e «Un Secco No» di Forlì.


In un paese normale una normativa che regolamenti in maniera appropriata i cambiamenti che da anni sono presenti all’interno della nostra società ci sarebbe già da anni. Ma l’Italia ha al proprio fianco il Vaticano, che anche in questi giorni ha fatto sentire la propria voce contraria al disegno di legge Cirinnà (senatrice del Pd). Dal 28 gennaio è cominciato l’iter al Senato del testo sulle cosiddette «unioni civili». Dalle polemiche in corso parrebbe che l’unico problema sia quello delle adozioni (articolo 5), dove in aula molti partiti hanno lasciato libertà di coscienza. Il vero problema, per moltissimi cattolici, è invece l’equiparazione delle unioni civili al matrimonio tra uomo e donna previsto dall’art. 29 della Costituzione e dalle relative leggi.
Dopo due anni di lavoro e quattro stesure del testo anche il Pd ha trovato un punto di unità su un impianto generale sia del titolo 1, le unioni civili, sia sul titolo 2, diritti dei conviventi di fatto. Non tutte le forze politiche presenti in Parlamento voteranno però a favore, in particolare quelle di matrice cattolica, e sullo sfondo c’è già la possibilità di un referendum se il ddl Cirinnà verrà approvato.
Di certo anche in Romagna c’è la trepidante attesa di centinaia di coppie omosessuali di vedersi riconosciuti alcuni diritti che in tanti altri paesi occidentali sono tali già da anni. Per questo, sempre più spesso, anche sulle pagine di cronaca dei quotidiani locali, sono stati raccontati matrimoni svolti all’estero. Negli ultimi anni poi, alcuni sindaci del territorio (Rimini, Forlì e Ravenna in particolare), in maniera del tutto simbolica, hanno sottoscritto l’unione di coppie dello stesso sesso.

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