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Economia, segnali positivi per le imprese manifatturiere di Forlì-Cesena

Ancora segnali positivi per le imprese manifatturiere della provincia di Forlì Cesena. La favorevole fase congiunturale si va estendendo a tutti i settori analizzati; la crescita della produzione segna i tassi più interessanti nell’ “alimentare”, nei “prodotti in metallo” e del “legno”. Nell’arco degli ultimi dodici mesi le performance produttive appaiono buone, in linea con quelle delle ultime rilevazioni; i risultati, pur non omogenei fra i settori, sono comunque quasi tutti di segno positivo. Fanno eccezione le imprese con meno di 20 addetti che registrano ancora una lieve contrazione dell’occupazione.
La percentuale di imprese in crescita è apparsa, però, in leggero calo: il 46 per cento ha dichiarato un incremento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno mentre il 39,1% ha indicato una diminuzione. L’occupazione ha segnato una crescita anche in questo trimestre.

 


Rispetto al trimestre precedente, i mesi di luglio, agosto e settembre hanno segnato un rallentamento dei ritmi lavorativi a causa della pausa estiva; si è, infatti, registrata una diminuzione del volume fisico della produzione (-1,3%), del fatturato (-6,9% a valori correnti) e della domanda sia interna (-5,6%) che estera (-3,8%). Nonostante ciò il numero degli addetti occupati si è confermato in aumento (+1,0%).
L’occupazione è risultata in aumento in misura consistente nel settore “alimentare”; aumenti contenuti si sono registrati nei settori “mobili”, “altre industrie” e “prodotti in metallo”. In calo gli altri settori in particolare “calzature” e “confezioni”.
Gli andamenti riscontrati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance discrete; nonostante le minori giornate lavorative, la produzione è cresciuta del 2,1% come pure il fatturato che, a valori correnti, ha registrato nuovamente un buon aumento (+6,2%), sostenuto in particolare dal settore “alimentare”. Gli ordinativi pervenuti dal mercato interno hanno segnato una crescita contenuta (+0,7%) mentre quelli esteri hanno registrato una contrazione (-3,3%).
Rispetto all’anno scorso il numero degli occupati è cresciuto del 3,9% con risultati settoriali, però, che vanno dal -2,5% del “legno” (unico settore negativo) al +9,8% dell’ “alimentare”.
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano la tendenza espansiva: assieme ad una crescita della produzione (+6,8%) si è registrato un aumento del fatturato (+9,9%); la domanda interna ha segnato una crescita del 2,5% e quella estera dello 0,8%. La percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell’Italia si è attestata sul 29,5% del fatturato complessivo. Anche il saldo occupazionale è risultato positivo (+3,8%).
Il dato occupazione, positivo per quasi tutti i settori, è stato sostenuto in particolare da  “alimentare” “prodotti in metallo”, e “calzature”; ancora negativo, invece, il saldo di “legno”. I livelli occupazionali sono risultati in crescita in tutte la classi dimensionali con oltre 20 addetti.
Dal punto di vista territoriale non sono emerse differenze, il settore industriale ha segnato una crescita produttiva sia nell’area di Cesena che in quella di Forlì.
Per il quarto trimestre del 2016 rispetto al precedente prevista un’ulteriore crescita della produzione, sostenuta da un andamento positivo degli ordini (sia interni che esteri); questa condizione dovrebbe portare ad una crescita del fatturato ma non dell’occupazione; le aspettative sono migliori di quelle raccolte un anno fa per produzione, fatturato e ordinativi ed identiche per l’occupazione.

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