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Fiera di Cesena, via alla privatizzazione

Sul mercato il sessanta per cento delle azioni. Renzo Piraccini resterà presidente. Importante passo per lo sviluppo

Pubblicato il bando per privatizzare Cesena Fiera. Quindi, rispettati i tempi. Il bando era stato annunciato entro fine gennaio, e così è stato. Il valore della cessione è stato determinato da una perizia di stima giurata e il valore emerso è pari a 1,60 euro per azione.

Il bando è suddiviso in due parti: nella prima viene messo in vendita il 20 per cento delle quote a favore di un unico soggetto, che sia in grado di supportare la crescita di Cesena Fiera (il cosiddetto “partner industriale”). Tutto lascia credere che sarà la Fiera di Rimini. La seconda, invece, mettendo a disposizione il 40 per cento delle azioni, sarà finalizzata a reperire una vasta diversificazione della base sociale, con partecipazioni azionarie comprese fra l’uno e il cinque per cento. L’intenzione è quella di cedere il 60 per cento delle quote ai privati, ma con pacchetti dall’uno al 20 per cento massimo.


Il Comune rimarrà socio di maggioranza relativa con il 33 per cento. Il sette per cento resterà in mano alla Camera di Commercio. Le scelte strategiche si potranno fare sono con una netta maggioranza, quindi il timone dell’ente fieristico resterà in mani pubbliche.

È ovvio che la privatizzazione determinerà il cambio del consiglio di amministrazione. Ma è scontato che l’attuale asse portante della struttura sarà riconfermato. A partire da Renzo Piraccini, presidente che ha fatto cambiare completamente volto alla struttura di Pievesestina. L’altro elemento importante dovrebbe essere l’acquisto da parte di Rimini del venti per cento. Se succederà i rapporti fra le fiere diventerà sempre più organico. Non ci sarà più solo Macfrut a tenerle unite. E da questa sinergia azionaria Cesena non può che trarne vantaggio. Può essere il passo decisivo per far diventare la struttura guidata da Renzo Piraccini la fiera di medie dimensioni più importante non solo a livello regionale. Sognare, dopo, sarà un po’ più facile.

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