L'impressione è che si attenderà l'approvazione del piano di mandato. Forse una redistribuzione di deleghe. Ha ragione "Cesena Possibile": tempi troppo lunghi. In ballo le nomine anche per Cesenalab
“Cesena Possibile” ha ragione. È troppo in ritardo la nomina del sostituto Tommaso Dionigi. E ha ragione anche quando sostiene che quello rimasto senza guida è un assessorato importantissimo costruito sulla persona e sulle capacità professionali di Dionigi. E, purtroppo, temo, il nodo resterà tale ancora per un po’. In quanto l’ex assessore aveva delle competenze tali, in particolare nell’information tecnology, che sarà difficile trovare. Questo non vuol dire che sono condivisibili ulteriori rinvii. La nomina va fatta e anche in fretta. Non è escluso che se ne arriverà dopo che il Consiglio comunale avrà discusso e votato (due marzo) il piano di mandato. L’impressione, comunque, è che ci possa essere uno scorporo. Le deleghe che aveva Dionigi potrebbero essere distribuiti due o più assessori. Quasi un rimpasto. Però non mi aspetto un nome ad effetto. Al di là delle competenze specifiche, ci sono problemi oggettivi.
La legislatura è nella fase calante. Quello che verrà redatto in autunno sarà l’ultimo bilancio di peso della giunta Lucchi. Ma sullo sviluppo economico è difficile attendersi qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto fino ad ora. È difficile che scelte strategiche vengano fatte a venti mesi dal voto. Il bilancio successivo poi sarà più elettorale. Perciò, di fatto, il nuovo assessore più che altro dovrà occuparsi dell’ordinaria amministrazione. Tutto questo, quindi, fa pensare che la scelta cadrà su una persona che conosce l’apparato e che, fin dal primo giorno, saprà dove mettere le mani.
Qualcosa di più della ordinaria amministrazione dovrà invece essere fatto per Cesenalab, quello che io considero un gioiellino, di quelli, oltretutto, a basso costo e ad altissima resa. È di questi giorni la notizia che “Edo”, app sviluppata nello scorso biennio all’interno di Cesenalab, comincia a volare da solo e ad entrare nel mercato vero. La missione della struttura è molto chiara: dare la possibilità ai giovani di esprimere le proprie conoscenze, farle lievitare e, se hanno le gambe per correre, farle diventare da un’idea una srl. Insomma, molto, molto di più di un’alternanza scuola/lavoro. A guidarla c’è un comitato scientifico presieduto da Luciano Margara, coordinatore del Campus universitario di Cesena. Poi ci sono, Gianluca Giovannetti e Matteo Golfarelli, esperti di innovazione tecnologica; Lorenzo Tersi, ingresso pesante in quanto ha competenze sia dal punto di vista strategico che rapporti con network nazionali; Guido Pedrelli, nominato dalla fondazione Cassa di Risparmio. Ma ci sono due vuoti. Uno dovrà essere nominato dalla Carisp in sostituzione di Daniele Gabellini, e l’altro dal Comune al posto del dimissionario Tommaso Dionigi.
Al di là delle due nuove nomine,il gruppo che si è insediato a giugno del 2016 ha come mission quello di ampliare le opportunità e entro sei mesi far uscire le proposte. Quindi si tratta di spingere sull’acceleratore e per farlo è necessario avere un comitato di scientifico al completo. È vero che quello attuale non solo è operativo, ma anche competente. Ma quella dell’assessore competente è un’assenza pesante.
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