La cerimonia avverrà durante ‘intervallo della partita di basket che si disputerà domenica 19 febbraio al PalaGalassi
Durante l’intervallo della partita di basket che si disputerà domenica 19 febbraio 2017, presso il PalaGalassi, tra l’Uniero Pallacanestro 2.015 e l’Alma Trieste, il Lions Club Forlì Host, rappresentato da Nicola Mangione e Gabriele Zelli, rispettivamente presidente e vice presidente del sodalizio, insieme a Paolo Talamonti, presidente di zona Lions, donerà al Comune di Forlì tre defibrillatori affinché siano collocati presso altrettanti impianti sportivi della città a sostegno delle attività delle associazioni sportive presenti nel nostro territorio. In particolare uno sarà collocato presso la palestra della scuola Dante Alighieri recentemente ristrutturata. La consegna, che avverrà in occasione del centenario della nascita della più grande associazione di volontariato al mondo, sarà effettuata nelle mani del sindaco Davide Drei e dell’assessore allo sport Sara Samorì. Si tratta dell’ennesimo service che il club effettuerà a favore della città di Forlì, non dimenticando le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto alle quali recentemente è stato deciso di donare la consistente somma di 9.500 euro per la realizzazione del “Borgo Lions del’Amicizia” ad Arquata del Tronto.
“In base a un decreto legge approvato nel 2013, specifica il presidente Nicola Mangione, tutte le società sportive hanno l’obbligo di dotarsi di un defibrillatore semiautomatico entro il prossimo mese di giugno. L’obbligo deriva dal fatto che in Italia sono più di 1.000 le persone che perdono la vita ogni anno a causa di un arresto cardiaco improvviso che si verifica durante lo svolgimento di un’attività sportiva. L’utilizzo di questa apparecchiatura e delle corrette manovre di rianimazione possono salvare, in caso di emergenza, buona parte degli sportivi colpiti da arresto cardiaco”.
“In base a un decreto legge approvato nel 2013, specifica il presidente Nicola Mangione, tutte le società sportive hanno l’obbligo di dotarsi di un defibrillatore semiautomatico entro il prossimo mese di giugno. L’obbligo deriva dal fatto che in Italia sono più di 1.000 le persone che perdono la vita ogni anno a causa di un arresto cardiaco improvviso che si verifica durante lo svolgimento di un’attività sportiva. L’utilizzo di questa apparecchiatura e delle corrette manovre di rianimazione possono salvare, in caso di emergenza, buona parte degli sportivi colpiti da arresto cardiaco”.
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