“Lo scopo dell’iniziativa – spiega Sangiorgi – è l’avvio di una conoscenza e di relazioni fra colleghi, che, in quanto esperti di discipline diverse, in un sistema complesso come quello di Unibo, avrebbero in caso contrario difficoltà a stabilire rapporti di collaborazione. Al contrario riteniamo che allacciare rapporti fin dai primi tempi di permanenza in Ateneo sia un aspetto strategico, per favorire, con il passare del tempo, attività e progetti multidisciplinari, che richiedono l’integrazione di più professionalità. Siamo i primi in Italia a organizzare un evento del genere, in quanto riteniamo che costruire legami fra le persone sia un valore importante non solo nei contesti famigliari e amicali, ma anche in ambito professionale, come fra l’altro avviene in imprese private tramite meeting relazionali e motivazionali. La stessa denominazione che abbiamo dato al progetto “Fuori dai sentieri battuti” indica con forza il carattere innovativo del progetto e la sua unicità”.
Ai giovani docenti, nel corso delle due giornate, sono stati presentati i servizi che l’Università di Bologna mette a loro disposizione (illustrati dai dirigenti dei vari settori) e sono stati offerti interessanti approfondimenti e metodologie di come curare la didattica anche con il supporto di esperti esterni. Sempre in un’ottica di sperimentazione, i giovani docenti, divisi in sei gruppi, sono stati coinvolti in un gioco di simulazione al fine di elaborare un progetto di ricerca multidisciplinare; una sorta di anticipazione di quello che negli anni saranno chiamati a svolgere mettendo in sinergia competenze diverse, ma complementari.
“L’iniziativa – conclude Sangiorgi – ha senza dubbio avuto anche il merito di far conoscere ed apprezzare ai giovani ricercatori il Centro Universitario di Bertinoro: in un certo senso, credo che ognuno di loro, nella propria carriera professionale, potrà ricordare questo luogo unico nel suo genere ed esserne ambasciatore per proporlo per nuovi eventi o progetti formativi futuri”.
Il bilancio di “Fuori dai sentieri battuti”, è stato quindi decisamente positivo: ne è testimonianza la presenza del Magnifico Rettore Francesco Ubertini, che ha trascorso una giornata con il gruppo dei ricercatori e l’entusiasmo del prorettore Sangiorgi, già intento a progettarne la seconda edizione.
Questo post è stato letto 167 volte