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Errani lascia il Pd. Cataclisma in Romagna

https://www.flickr.com/photos/palazzochigi/

L'effetto rischia di essere devastante. Sconcerto fra gli organi dirigenti. Per ora nessuno si sbilancia, ma non sarà una cosa da poco

Adesso cambia tutto. La notizia è di quelle che fanno molto rumore: Vasco Errani lascia il Pd. Seguirà Bersani. Lo scrive Repubblica.it che aggiunge che sabato pomeriggio a Ravenna, nella sua sezione, l’ex governatore spiegherà i motivi dell’addio. Se le cose non cambieranno. E tutto lascia credere che non cambieranno. E allora sarà addio. Qualcosa di deflagrante. Soprattutto in Emilia Romagna, ma in particolare nel Ravennate e nel Ferrarese. Ma gli effetti si sentiranno anche a Forlì, Cesena e Rimini. Meno, ma saranno comunque scosse telluriche che faranno rumore. Inoltre c’è un altro aspetto non di secondo piano: gli scissionisti adesso hanno un leader. Un esponente credibile e carismatico. “Non ci sono più le condizioni, vado a cercarle da un’altra parte” ha detto Errani per commentare il suo addio al Pd.

https://www.flickr.com/photos/palazzochigi/

E adesso? Se fino a poche ore fa la scissione veniva vissuta come un fastidio e poco più, ora lo scenario cambia completamente. In particolare in Romagna. Perché, sia chiaro, Errani in queste terre non porta via il sette per cento ipotizzato dai sondaggi a livello nazionale. A questo punto non è fantascienza ipotizzare che a Cesena il Pd, nel 2019, potrebbe scendere ben oltre sotto il 45 cento, soglia di ancora di sicurezza per un eventuale ballottaggio.
Ma per quello ci sarà tempo. Intanto ripercussioni ci potrebbero essere anche a livello di organi dirigenti. Se prima si poteva ipotizzare l’uscita di Beppe Zuccatelli e di qualche esponente di secondo piano, adesso certezze non ce ne sono più. Tutti, più o meno, era legati a filo doppio a Errani. Anche Paolo Lucchi (lui non se ne andrà dal Pd) lo era. Molto.

Ancora, comunque, tutti stanno allineati e coperti. La notizia è ancora troppo fresca. Deve essere metabolizzata. Oggi e i prossimi giorni nessuno si sbilancerà. Tutti prenderanno tempo e solo la prossima settimana si comincerà a capire qualcosa di più. Ma di sicuro nessuno potrà far finta di niente. Anche perché il cataclisma maggiore potrebbe esserci nelle associazioni di categoria dove in moltissimi sono vicini a Errani. No, nei prossimi giorni non ci si annoierà.

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