In centro c’è tanto lavoro da fare, ma basta autolesionismo

Ha ragione il sindaco quando dice che certe critiche sono sbagliate e fanno male anche al commercio. Adesso non ci si deve concentrare solo su piazza della Libertà. Sono altri i fronti su cui intervenire

Di lavoro da fare ce ne è tanto, ma il sindaco su una cosa ha ragione: basta denigrare il centro di Cesena. Paolo Lucchi è un tema che cavalca da tempo, ma nell’ultimissimo periodo lo ha ripreso con forza nel corso dell’assemblea della Confesercenti e lo ha ripetuto nella conferenza stampa di presentazione del nuovo assessore: “Vedo una forma di autolesionismo – ha detto -. Ci sono operatori che quando parlano del centro esprimono solo giudizi negativi: pochi parcheggi, sporco e poco accogliente. A parte che non è assolutamente vero, poi perché si devono mandare messaggi negativi? Nessuno dice che il proprio negozio è brutto e poco competitivo. Ebbene, il centro è anche il loro luogo di lavoro e denigrandolo fanno un danno  anche a se stessi. L’immagine è importante”.

https://www.flickr.com/photos/ziowoody/

Cesena – Palazzo del Capitano (photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Ha ragione. E ha ragione anche quando dice che il centro di Cesena è bello e accogliente. E, aggiungo io, lo è molto di più, ad esempio, di Forlì che spesso viene citato a sproposito e che non solo è meno bello di Cesena, ma anche meno frequentato. Anche commercialmente non c’è paragone.
Anche quello della sosta è un falso problema. So perfettamente che per questa ultima affermazione verrò criticato, anche aspramente. Però sono disponibile ad accettare la sfida con chiunque e fare rilevazioni quotidiane per almeno due settimane. Sono sicuro che emergerà che posti liberi ce ne sono sempre. Una “lista di attesa”, ma brevissima (pochi minuti) ci potrebbe essere al sabato pomeriggio per chi vuole lasciare l’auto in viale Mazzoni.

Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)

Questo non vuol dire che va tutto bene madama e la marchesa. Anzi di lavoro da fare ce ne è tanto. A partire da piazza della Libertà che deve diventare quel contenitore di eventi che sarebbe molto utile per tutto il centro oltre che per ridare nuova vita alla piazza. È chiaro che sul calendario ognuno ha le proprie idee, una cosa però la eviterei: le sagre culinarie, posizione già espressa da Fabrizio Faggiotto. Non ho niente contro questo tipo di sagre. Anzi, se di qualità (Festival del Cibo di Strada docet) sono molto utili. Però la loro collocazione ideale è piazza del Popolo che, nel contempo, deve essere liberata dal mercato ambulante. A mio avviso ha funzionato l’esperimento di spostare i banchi in via IX Febbraio. Anche perché ci sarebbe il collegamento diretto con il lungofiume e il mercatino degli agricoltori che ha un potenziale che ancora non è stato espresso del tutto.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Per quanto riguarda il centro i fronti sui quali lavorare sono altri due. In primo luogo c’è la Malatestiana. Ha un richiamo turistico notevole. Chiariamo subito una cosa: è impossibile fare un calendario di mostre simile a quello del San Domenico di Forlì dove la fondazione Cassa di Risparmio ha una disponibilità economica che a Cesena non c’è. Però bisogna riuscire a trovare i fondi e le idee per fare qualcosa di più rispetto alla proposta attuale. Poi, però, ci dovrà essere la capacità di trattenere i visitatori in città. Per evitare il mordi e fuggi serve una proposta più ampia (culturale ed anche enogastronomica) e anche di un livello adeguato.
Altro aspetto che va migliorato è l’accesso al centro anche per sfruttare nel modo migliore il parcheggio di viale Bovio. In questo ha ragione il mio amico Matteo Brighi. L’ex capogruppo fa il paragone (molto azzeccato) con Bologna. Chi va nel capoluogo e parcheggia (spendendo molto) in piazza dell’Otto Agosto e si dirige in piazza Maggiore fa un percorso più lungo rispetto a quello fra viale Bovio e il Duomo. Ma la camminata bolognese non pesa perché è molto più gradevole. Passeggiare sotto i portici della grassa è sempre molto bello. Ed allora bisognerebbe rendere più piacevole anche la passeggiata fra viale Bovio e la Barriera. Si tratterebbe di intervenire con un progetto di riqualificazione innanzitutto in via Marinelli e, in parte, in corso Cavour.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.