Marcello Borghetti (Uil) invita a un recupero della responsabilità sociale d'impresa. In primo luogo stuzzica Nerio Alessandri e le eccellenze dell'agroalimentare
Bravo Borghetti. Il nuovo segretario della Uil di Cesena si sta calando nel ruolo con la voglia di mettersi in gioco che è importante per chi va a ricoprire un incarico come il suo. Non aveva un compito facile, soprattutto perché doveva sostituire un monumento come Giuliano Zignani.
C’è voluto un po’ di tempo per calarsi nel nuovo ruolo. Ma adesso pare ci sia riuscito bene. In questo caso il pericolo è di essere solo di rottura. È però, a mio avviso, un modo vecchio di fare sindacato. Quando ci vuole, ci vuole, ma, sempre secondo me, la lotta dura senza paura ha lasciato il posto all’atteggiamento di lotta e di governo. Che per ‘di governo’ non significa essere consociativi con le istituzioni, ma essere propositivi. Sostituire il progetto al semplice no. Un atteggiamento che dovrebbero avere anche i politici.
La crescita di Borghetti è testimoniata anche dall’intervista concessa a Gian Paolo Castagnoli e pubblicata questa mattina sulle pagine cesenati del Corriere Romagna. Partendo dal presupposto che a causa della crisi del credito le fonti tradizionali sono ormai prosciugate, Borghetti chiede al territorio un sostegno in ambito culturale e nel welfare. E lo fa invitando ad un recupero della responsabilità sociale d’impresa e del legame col territorio. Premette però che i privati non possono svolgere una funzione di supplenza dell’ente pubblico, che deve continuare a fare la propria parte fino in fondo e, ad ogni modo, svolgere sempre un ruolo di regista e controllore.
Ritiene che un contesto in cui aprire un ragionamento di questo tipo potrebbe essere la Consulta del lavoro che il sindaco ha annunciato di voler creare. Secondo Borghetti potrebbe diventare il luogo dove, tra l’altro, recuperare il concetto chiave di responsabilità sociale d’impresa, con scelte concrete, legate al territorio, coinvolgendo vari attori: le imprese, le associazioni, la politica, il mondo dell’informazione.
Il tutto perché, secondo Borghetti, interventi per sostenere il proprio territorio e la propria gente convengono anche agli imprenditori, perché ne avrebbero un ritorno di immagine. Poi entra nel dettaglio e stimola uno principali imprenditori cesenati, Nerio Alessandri, patron di Technogym. “Sarebbe bello – dice Borghetti – che Alessandri desse concretezza alla sua idea di Wellness Valley con qualche intervento concreto a favore del territorio”. Gli propone di finanziare un grande progetto di rilancio della Malatestiana per farne la perla di un sistema culturale cittadino. Oppure potrebbe realizzare una palestra pubblica o un polo sportivo aperto gratuitamente agli studenti.
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