Le proposte di Confesercenti alla giunta. Chiesto poi di adoperarsi per superare le rigidità che hanno portato all'attuale contrapposizione
Il nuovo consiglio direttivo della Confesercenti di Cesena ha incontrato il sindaco e gli assessori alle Attività Produttive, Lorenzo Zammarchi e al Turismo e Cultura, Christian Castorri.
Accanto ad apprezzamenti per diverse iniziative come gli info point turistici, la no tax area e gli incentivi per le neo imprese, l’associazione ha avanzato richieste e proposte precise e circostanziate. Fra le numerose questioni affrontate, si segnalano in particolare una serie di aspetti che si richiamano per punti.
1- Considerato che il Nuovo Foro Annonario, fino ad ora, non ha portato i risultati sperati, Confesercenti ritiene importanti e nella giusta direzione gli sforzi fatti recentemente dalla società di gestione, tesi a riconsegnare l’identità di mercato del fresco alla struttura. Per rafforzare tale impostazione Confesercenti propone il trasferimento nella piazza del Foro del farmer market attualmente collocato in Viale 4 Novembre. L’eliminazione della scala mobile permette di accogliere tutti gli operatori e di evitare l’esposizione della merce davanti ai gas di scarico delle automobili, come avviene attualmente.
2-In tema di sosta, Confesercenti ribadisce che la chiusura del parcheggio in Piazza della Libertà andrebbe ripresa in termini di recupero di posti auto. Propone una soluzione economica e veloce da realizzare: il raddoppio del parcheggio “Leandro Marconi” (Osservanza) attraverso la elevazione di un piano. La sua collocazione, infatti, permette di servire una zona bisognosa di posti auto.
3-Sul piano turistico, Confesercenti ritiene si debba puntare sulle vocazioni di Cesena e su quelle lavorare sistematicamente. Le peculiarità della città sono “il libro” e “il cinema” e su questi segmenti si deve puntare con manifestazioni di qualità che devono affermarsi e consolidarsi. Non avrebbe senso rincorrere la vicina Forlì sul tema delle grandi mostre se non altro per le grandissime differenze dovute alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione della Cassa di Risparmio forlivese.
4-La spinta per seguire l’obiettivo della città turistica andrebbe ulteriormente sostenuto con un miglioramento dell’arredo urbano e della manutenzione più puntuale di giardini, piazze e strade.
5-In vista della sua auspicata apertura, si pone con urgenza l’esigenza di creare le condizioni per il ripopolamento commerciale di Piazza della Libertà e delle zone limitrofe come Galleria OIR. Il modello può essere quello avviato in Corte Zavattini (la piazzetta adiacente l’ingresso secondario dell’Ipercoop), con concreta iniziativa da parte dell’amministrazione per favorire l’insediamento di nuove attività in una zona che stenta a decollare dal punto di vista commerciale.
Infine, una valutazione di carattere generale è stata svolta sulle questioni di metodo e di relazione fra amministrazione, associazioni e imprese. Secondo Confesercenti alcune scelte amministrative hanno portato in centro storico ad una contrapposizione molto rigida. Il clima di scontro che dura ormai da troppo tempo sta producendo effetti negativi sulla capacità attrattiva della città e in particolare del centro storico che pur con tutte le difficoltà resta indubbiamente bello e piacevole da visitare. Per Confesercenti la città rappresentata pubblicamente e continuamente come degradata non stimola la sua frequentazione ma allontana il potenziale ospite. Serve pertanto un ripristino del dialogo e di un “normale” confronto, anche conflittuale ma non astioso. L’associazione ritiene tale aspetto la premessa per contrastare la crisi di carattere generale che accomuna Cesena a tutte le altre città italiane ed europee.
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