L’iter formativo, riservato sia ad aspiranti fundraiser, che a operatori già impegnati nell’ambito della raccolta fondi, offre approfondimenti sulle conoscenze di base del fundraising ed indica le strategie di sviluppo, al fine di implementare un piano operativo di successo, all’interno di un’organizzazione.
L’obiettivo della due giorni bertinorese è quello di trasmettere una metodologia di lavoro applicabile a tutti i settori del non profit (sociale, sanitario, ambientale, culturale, religioso…) e a tutti i tipi di organizzazione (piccola o grande, locale o nazionale).
“Il senso del fundraising e la sua più grande innovazione – spiega Paolo Venturi, direttore di AICCON e di The FundRaising School – stanno nel tenere insieme beneficiario, donatore e società per produrre impatto sociale. Porre l’innovazione sociale come orizzonte del fundraising introduce nuove sfide nella professione del fundraiser: in primis raggiungere obiettivi concreti per una buona causa, ma con la speranza che questa si trasformi in una soluzione utile a cambiare i meccanismi di sviluppo di un pezzo di società”.
Il corso, che si svilupperà con parti teoriche e pratiche, esercitazioni e illustrazioni di casi di successo, al fine di offrire ai partecipanti una visione a tutto tondo del fundraising e delle sue possibili applicazioni, sarà tenuto da Catia Drocco e Mara Garbellini, entrambi consulenti di fundraising con una lunga esperienza alle spalle: l’evento sarà aperto con una lectio magistralis del prof. Stefano Zamagni (nella foto), docente dell’Università di Bologna, nonché presidente della Commissione Scientifica di AICCON.
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