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Macfrut nel segno della fragola

In Italia coltivazione on crescita. Prodotta soprattutto in coltura protetta. In Emilia-Romagna prosegue la flessione

Tutto pronto per l’edizione 34 di Macfrut, la Fiera internazionale dell’ortofrutta nei padiglioni fieristici di Rimini fino a venerdì 12 maggio. A tagliare il nastro della kermesse mercoledì 10 maggio alle 11.30 sarà il Vice Ministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, presenti numerose autorità: l’On. Sandro Gozi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il Ministro dell’Agricoltura del Libano Ghazi Zaiter, l’europarlamentare Paolo De Castro e Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia Romagna.

Un’edizione con numeri record: 1100 espositori, uno su quattro dall’estero, 8 padiglioni su un’area di 50mila metri quadrati, 1200 buyer invitati, Cina Paese partner, Basilicata regione partner.

Macfrut 2017 sarà nel segno della fragola, frutto simbolo di questa edizione, frutto del riscatto di un’agricoltura che ha saputo investire nell’innovazione. Secondo i dati elaborati da Cso Italy, nel nostro Paese sono coltivati 3.640 ettari nel 2017, con un incremento del 3% rispetto al 2016. Bene anche l’export cresciuto del +6%, con l’86% del prodotto destinato nei mercarti dell’Unione Europea. Le fragole rappresentano circa il 2% degli acquisti annuali di frutta fresca delle famiglie italiane, ogni famiglia ne acquista poco più di 4 kg.

Ma come viene prodottala fragola in Italia? Per lo più in coltura protetta (84%), il rimanente in pieno campo (16%). L’incremento è imputabile esclusivamente ai maggiori investimenti in serra, con il 4% in più rispetto all’anno precedente, a fronte di un calo del 2% della coltivazione in campo aperto, evidenzia sempre il focus del Cso.
Guardando la geografia della produzione sono le aree del sud protagoniste di questa coltura, in particolare Basilicata e Campania che rappresentano il 47% della fragolicoltura nazionale. Entrambe le regioni saranno presenti a Macfrut, la Basilicata soprattutto sarà in vetrina in quanto Regione partner della manifestazione fieristica. Sempre la Basilicata, in linea con gli incrementi registrati già negli ultimi anni, rafforza gli investimenti del 4% rispetto all’anno precedente. La fragolicoltura in Campania, con circa 860 ettari, incrementa del 5% rispetto allo scorso anno. Stabili gli investimenti in Sicilia, terza regione in ordine di importanza, con 315 ettari e poco distante, con 312 il Veneto che aumenta del 5%.

Prosegue la flessione della coltivazione in Emilia Romagna, -3% rispetto all’anno precedente, mentre scende del 6% in Calabria; in aumento del 3% il Piemonte, costanti le provincie di Trento e Bolzano.

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