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Uniradio sta crescendo

Oltre sessanta i volontari. Trasmette 24 ore al giorno. Palinsesto ricco. Ora organizza tre iniziative in centro

Un bagno di giovinezza. È quello che ho fatto entrando negli studi di Uniradio, la web radio collegata all’Università di Cesena. La sensazione l’ho avuta non tanto perché mi sono trovato in mezzo ad un folto gruppo di giovani, ma perché di colpo sono tornato indietro di 41 anni. L’otto maggio del 1976 partiva Radio Cesena Adriatica. Io c’ero.

La stessa atmosfera che si viveva allora l’ho respirata entrando a Uniradio. Mi sono riconosciuto in quei ragazzi. Noi eravamo un pò più fortunati. Due soldi li prendavamo. Loro no. Sono esclusivamente volontari. Ma lo spirito è lo stesso. Certo, noi eravamo molto più pionieristici. Ma io avevo l’approccio che hanno quei ragazzi. Avevo voglia di fare radio. Non pensavo potesse diventare un lavoro. A diciannove anni le priorità sono altre. L’importante era stare in compagnia e fare qualcosa di divertente. E trasmettere in radio, credetemi, lo era veramente.

Uniradio è una bella realtà. Dopo periodi di stop and go adesso ha assunto una propria dimensione. Trasmette senza soluzione di continuità. È chiaro che c’è molto registrato, ma quello c’è da tutte le parti.

 

Il palinsesto comunque è molto ricco, anche di programmi di attualità. È possibile anche grazie all’alto coinvolgimento di ragazzi. Sono più di sessanta quelli che ruotano. Tutti studenti. Quindi il turnover è molto alto in quanto i ragazzi che si laureano se ne vanno. Continuo è anche il cambiamento dei vertici. In pratica ruotano ogni anno.

Adesso può solo crescere. E per farlo serve il supporto dell’Università, in particolare della casa madre (Bologna). La notizia positiva è che pare che questa volontà vi sia. Lo auspico.

 

È chiaro, il target dell’emittente sono gli studenti universitari e, comunque, i giovani. Però in questo frangente sta facendo uno sforzo anche importante per aprirsi alla città.

 

Porterà in centro le serate del Music Festival che solitamente si tenevano nel piazzale dell’ex Macello, dove c’è la sede dell’emittente. Si parte venerdì dodici in piazza del Popolo con il concerto di due band emergenti. Il 26 maggio serata al Foro Annonario che, in collaborazione con dodici cantine, si trasformerà in un percorso enogastronomico a prezzi veramente stracciati: cinque euro per quattro degustazioni.


Infine il nove giugno nuovo spettacolo in piazza del Popolo. In programma l’esibizione di due band e gran finale con i quotatissimi (tra i giovani) Canova.

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