Il Giro d’Italia, com’è noto, rappresenta, sia per il prestigio sia per il numero di ciclisti che vi partecipano, una delle tre corse ciclistiche a tappe più importanti al mondo insieme al Tour de France e alla Vuelta spagnola. Il Giro d’Italia, istituito nel 1909 su un’idea del giornalista forlivese, nonché redattore della Gazzetta dello Sport, Tullo Morgagni, compie quest’anno 100 anni. Sono gli stessi anni di vita del Lions International ed è per questo che nella carovana del giro è stato accreditato e accettato il Multidistretto Lions Italia. Al seguito del Giro è perciò presente una macchina con il logo del Lions che sta risalendo l’Italia per promuovere l’associazione, gli scopi e gli obiettivi che si è data. Inoltre in ogni città di partenza, o di arrivo delle varie tappe i club locali si stanno mobilitando per affiancare l’auto Lions per distribuire gadget e materiale informativo. Non solo, in molti casi vengono organizzati anche momenti di sensibilizzazione a una vita sana effettuando screening del diabete, oppure misurazione della pressione e della glicemia come avverrà a Forlì. Ed è per questo che i sei Club Lions di Forlì e Cesena hanno deciso di coinvolgere la sede forlivese della Croce Rossa Italiana per avere la disponibilità di un’autombulanza e il personale preparato per la mattinata di giovedì 18 maggio in occasione della partenza della dodicesima tappa Forlì-Reggio Emilia. Dalle ore 8.30, fino al momento della partenza dei corridori prevista per le 11.30 circa, il mezzo della CRI verrà posizionata a fianco della Chiesa del Suffragio, angolo piazza Saffi e corso della Repubblica, dove i volontari saranno a disposizione dei cittadini che vorranno approfittare dell’occasione per misurarsi gratuitamente la pressione e la glicemia. Il diabete è una piaga del nostro tempo. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità in Italia ci sono 5 milioni di persone che ne sono affette, oltre a un milione che non sa di esserlo. Il monitoraggio costante, come la misurazione della glicemia, e l’applicazione di una terapia razionale consentono di prevenire le complicazioni croniche del diabete, di ridurre in modo sostanziale l’inabilità e la mortalità prematura indotta da questa malattia e di abbattere, di conseguenza, i costi causati dalla malattia, sia in termini economici-sociali, sia in termini di sofferenza.
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