“L’evento di quest’anno – spiegano Angela Donati e Gabriella Poma, docenti di scienze antiche greche e romane presso l’Università di Bologna ed organizzatrici della manifestazione – verte su particolarissime iscrizioni latine, ovvero le iscrizioni nascoste. Si tratta di vari tipi di epigrafi, che spesso riportavano invettive o maledizioni verso persone viventi, che venivano celate in sepolcri, in tubi dell’acqua e in fognature o anche altri testi non conservati di cui, però, si è venuti a conoscenza tramite le opere di scrittori antichi, quali per esempio, nella cultura latina, Tito Livio e Cicerone”.
Le tre giornate di studio di Bertinoro, oramai divenute un appuntamento fisso che si ripete da diversi anni, vedranno la presenza sul colle di molti studiosi provenienti non solo da diverse parti di Italia, ma anche da Francia, Spagna, Portogallo, Tunisia e Giappone.
Questo post è stato letto 63 volte