Il gruppo sementiero ha chiuso il bilancio con un valore della produzione di oltre 35 milioni di euro. Negli ultimi 3 anni investiti 23,5 milioni di euro, il patrimonio della cooperativa aumenta a 21 milioni
Quella appena trascorsa sarà un’annata da ricordare per C.A.C. Il bilancio della Cooperativa – una delle principali realtà internazionali della moltiplicazione sementiera – è risultato infatti ottimo, nonostante il difficile andamento economico del settore agricolo degli ultimi anni (dovuto, fra le altre cose, alla crisi dei consumi internazionali e al clima sempre più instabile).
Il valore della produzione del 2016 è di oltre 35 milioni di euro e la liquidazione ai Soci supera i 20 milioni di euro (+27% rispetto al 2015).
La produzione delle sementi del 2016 è da considerarsi, dunque, nettamente positiva. L’annata appena trascorsa è in assoluto quella con il maggiore numero di ettari: il totale, sia per quanto riguarda la coltivazione in conferimento che sotto la forma contrattuale di Organizzazione Produttori, ammonta ad oltre 6.100 ettari (+20% rispetto al 2015).
È stata generata, inoltre, una liquidità tra accantonamenti e ammortamenti di circa 4.400.000 euro e sono stati più di 77.000 i quintali di seme conferiti (+40% rispetto al 2015).
Il premio qualità per la Cooperativa è rimasto un obiettivo imprescindibile: i parametri dei premi hanno subito un aumento del 40% rispetto all’anno precedente, impegnando una cifra di circa 1.570.000.00 euro. In aggiunta, è stato istituito anche il riconoscimento del premio dipendenti, che tiene conto di diversi parametri tra cui l’incidenza dei costi e la percentuale di liquidazione ai soci.
L’occupazione complessiva è cresciuta a 283 persone, diviso in 167 uomini e 116 donne.
L’Emilia Romagna è il cuore della riproduzione di colture sementiere, con una produzione di oltre 60.000 ettari, pari a circa il 26% della produzione nazionale. La regione è leader di riferimento con un distretto sementiero in Romagna, con oltre 12.000 ettari di colture orticole da seme ed il 100% delle produzioni di bietola da zucchero portaseme ancora ben consolidata e professionalizzata. Prima regione in Italia nella moltiplicazione di foraggere (15.000 ettari di erba medica, che rappresentano il 50% del prodotto in Italia) oltre ad altre eccellenze come grano tenero ed oleaginose.
Domenica 23 aprile sono stati presentati i dati sopracitati all’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci di C.A.C., in Via Calcinaro a Martorano di Cesena. All’evento hanno partecipato circa mille persone tra agricoltori soci, addetti lavoratori del comparto, tecnici e collaboratori, professionisti e referenti politici delle Regioni del Centro-Nord Italia. Sono intervenuti Cristian Maretti – Coordinatore di Agrinsieme Emilia Romagna , Simona Benedetti – Assessore ai Servizi per le persone di Cesena, e il presidente di Legacoop Romagna Guglielmo Russo. «Cooperativa Agricola Cesenate – ha detto Russo – ha dimostrato di essere in grado di produrre non solo ottimi risultati, ma innovazione sotto tutti gli aspetti. Anche il processo di rinnovamento del CdA è stato affrontato in modo efficace, garantendo allo stesso tempo continuità nell’azione di governo della cooperativa e ricambio delle persone».
Il presidente Giovanni Piersanti durante il suo discorso di chiusura ha sottolineato i risultati ottenuti negli ultimi tre mandati: sono stati effettuati oltre 23.500.000 euro di investimenti, il patrimonio della Cooperativa è passato da 16.062.000 a 21.306.000 euro, sono stati aggiornati i listini, i premi e le integrazioni e rispettate sempre le liquidazioni ai soci.
La Cooperativa Agricola Cesenate è leader in Italia nel settore della moltiplicazione di sementi. Costituita dai primi agricoltori delle vicine frazioni di Cesena il 6 maggio 1948, associa oggi oltre 2.200 imprenditori agricoli, impegnati nella moltiplicazione di colture da seme, distribuiti su dieci regioni italiane ed è riconosciuta come prima Organizzazione di Produttori Interregionale. L’attività economica di C.A.C. è fortemente orientata all’esportazione in Europa, America ed Estremo Oriente, su cui realizza l’80% del fatturato.
Con il Bilancio 2016 sì è concluso anche il mandato triennale del Consiglio di Amministrazione, e durante l’Assemblea è stato nominato il nuovo CDA. Si è deciso di lasciare invariato il numero dei membri del Consiglio a 25, stante l’equilibrio ottimale di rappresentanza dei Soci e dei bacini produttivi di riferimento. Anche la ripartizione territoriale dei consiglieri è rimasta invariata: 16 per l’Emilia Romagna, 6 per le Marche, 2 per il Molise/Puglia, 1 per l’Umbria/Toscana. Sono stati confermati 19 consiglieri e nominate 6 nuove proposte, garantendo un rinnovamento superiore al 20% del Consiglio stesso. Tra i 6 Soci facenti parte il nuovo CDA vi sono anche 2 imprenditrici. Il numero complessivo di presenze femminili è aumentato così da 2 a 4, su 25 membri totali. Lunedì 8 maggio, il nuovo CDA ha confermato, nel corso della sua prima riunione, Giovanni Piersanti quale Presidente della Cooperativa e Claudio Pastocchi quale Vicepresidente. Analogamente, sono stati confermati Stefano Balestri, nel ruolo di Direttore Commerciale e di Produzione, e Andrea Maltoni quale Direttore Finanziario e del Personale.
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