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Cosa fare per il centro

Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)

Serve un progetto complessivo, non solo per piazza della Libertà. Va tenuto conto delle novità che ci sono state e di quelle in arrivo

Presto sapremo a chi sarà affidato il compito di preparare un progetto per il futuro di piazza della Libertà. Però io credo che il mandato debba essere più ampio. Il problema è che fino ad ora il dibattito si è concentrato soprattutto su quella piazza, mentre il cuore p

Come sarà Piazza della Libertà a Cesena

ulsante del centro potrebbe essere un altro.

 

Anch’io fino ad ora ho commesso un errore: ho ritenuto che piazza della Libertà potesse diventare il magnete. No, sbagliavo. Il magnete deve essere il centro e i vari elementi dovranno essere complementari tra di loro.

 

Per questo chi dovrà redigere un progetto non potrà prescindere da tenere in considerazione due elementi che potrebbero avere effetti molto importanti. Una è una certezza, l’altra una possibilità.

Partiamo dalla certezza: l’apertura del nuovo Caffè Babbi. Badate bene, è importante. Il locale è di qualità e in grado di soddisfare richieste di clienti locali e turisti. Mi vengono in mente, ad esempio, la Läderach o la Vanini di Lugano; cioccolaterie, ma non solo.

 

Inoltre, il nuovo Caffè Babbi è proprio di fronte ad un’altra eccellenza: la biblioteca Malatestiana. Se poi aggiungiamo che sono previsti lavori che cambieranno completamente il volto delle tre piazze, è facile ipotizzare che quello potrebbe diventare la ciliegina sulla torta di un centro storico destinato a diventare un salotto e che proprio per questo va riempito di contenuti. Ma, per andare in questa direzione, non si può prescindere da un elemento: avere una visione totale.

Il centro di Cesena è bello (e lo sarà ancora di più), ma è piccolo: da piazza Guidazzi al Capitano, via Zeffirino Re, piazza del Popolo e piazza Amendola.

 

Dunque, serve una proposta complessiva che tenga conto di tutte le peculiarità e le renda complementari. Dovrebbe essere anche un proposta a 360 gradi. Io credo che sia arrivato il momento anche di cercare di fare un passo in avanti per quanto riguarda l’offerta turistica. Dopo tutti gli investimenti fatti (o in arrivo) per migliorare l’aspetto del centro è  un passaggio obbligatorio. Anche perché, volenti o nolenti, nei centri storici crescerà sempre più il numero dei pubblici  esercizi. E per farlo vivere serve portare gente.

Ma di questo, del commercio  online, di piazza della Libertà e di quello che potrà succedere al Foro Annonario (luogo di appuntamento preserale, una sorta di chiosco, ma per autunno/inverno/primavera) ne parlerò domani e i prossimi giorni.

 

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