La Scuola, il cui tema è il Design Industriale con, in particolare, uno sguardo all’arte, alla società e all’industria italiane, dal 2006 mette in evidenza la tradizione italiana del design ed il prestigio consolidato a livello mondiale per quanto concerne la progettazione in ambiti quali l’automotive, l’arredamento e l’oggettistica per la casa, in cui è evidente la capacità italiana di coniugare al meglio la funzionalità e l’espressione artistica. Qualità, quest’ultima, in merito alla quale sono evidenti le radici creative dei designer italiani, riconducibili fino ad artisti del passato del calibro di Giotto o di Michelangelo.
Alla Scuola partecipano 25 studenti (nella foto) provenienti da 7 paesi diversi (Taiwan, Vietnam, Giappone, Cina, Spagna, Scozia e Malta), tutti coinvolti in studi di Design Industriale, Ingegneria, Arte e Design o discipline affini. Delle 150 ore complessive di formazione, 40 sono dedicate a lezioni teoriche, 34 a project work, 40 a visite guidate presso aziende e istituzioni e 34 per attività di studio individuale. Di particolare importanza sono i project work, durante i quali i partecipanti avranno la possibilità di sviluppare specifici prodotti, in sinergia con imprese manifatturiere, mettendo a frutto le metodologie acquisite durante la scuola. Le visite in aziende rappresenteranno, poi, un’ottima opportunità al fine di far toccare con mano agli studenti la produzione reale in ambito industriale.
La Scuola, coordinata dal prof. Dario Croccolo (direttore), dal prof. Giampaolo Campana (vice-direttore), dai proff. Yeh-Liang Hsu, Ngo Thi Thu Trang e Yuichi Izu (co-direttori) e Barbara Cimatti (coordinatore), si concluderà sabato 9 settembre.
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