Documento di Marco Casali che denuncia una grave mancanza nella struttura che si occupa di start up
Una giunta sorda ai problemi dell’agricoltura. Questa l’accusa di Marco Casali, capogruppo del Pdl. Ne è sempre stato convinto e la sua convinzione si è rafforzata dopo che si è reso conto che Cesenalab non coinvolge proprio il mondo dell’agricoltura. Questo il documento di Casali.
Ho sempre avuto il sentore che il nostro Sindaco e la sua Giunta PD fossero poco attenti all’agricoltura cesenate considerandola un mero retaggio del passato.
Una svista colossale nella modernità di un contesto che sta ponendo proprio l’agricoltura al centro dello sviluppo mondiale. Aggiungiamo, così per inciso, che il Made in Italy (fatto anche di tante produzione enogastronomiche) è il terzo marchio più diffuso al mondo dopo VISA e Coca-Cola. Un motivo in più per coltivarla e bene.
Nonostante ciò, quando si parla di sviluppo, innovazione e impresa, pare che l’attività agricola sia marginalizzata e derubricata a produzione hobbistica. Non a caso non si è capito il grave danno simbolico per Cesena per la dipartita del Macfrut. Si è pensato a far cassa, perdendo irrimediabilmente una cassa di risonanza mondiale per la nostra città e i suoi agricoltori. Ma di questo ne abbiamo già lungamente discusso.
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Se questo è il quadro di riferimento non giunge quindi nuova l’ennesima scivolata di una Giunta che pensa di consolidare l’incubatore CesenaLab con idee per crescere senza comprendere, nel nuovo contesto di sviluppo e allargamento della compagine, il mondo agricolo.
E’ questa la triste realtà che emerge quando la miopia politica, alcuni dicono il dirigismo, la fa da padrone.
Si legge, nella delibera di Giunta dello scorso 31 luglio: “ampliando la base degli aderenti….che possano garantire un maggiore collegamento con il mondo del lavoro…con l’imprenditoria locale…”
Dall’elenco delle rappresentanze manca l’agricoltura. Un vero dramma.
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