Bisogna cominciare a pensare al programma elettorale. Due voci sono molto importanti: manutenzioni e turismo
Alla fine della legislatura mancano poco meno di due anni e di cose da fare ce ne sono. Non moltissime, ma diverse. A partire dal nuovo Prg. È fuori di dubbio che sarà a consumo zero del territorio, ma questo non vuol dire che non sia atteso. C’è curiosità su tanti punti, a partire dagli indici. Quindi, è chiaro, che non è arrivato il momento di abbassare la guardia.
Questo non vuol dire che non si debba pensare anche al futuro. Un problema che non riguarda direttamente Paolo Lucchi che non potrà essere rieletto. Ma chi pensa di candidarsi deve cominciare a pensare al programma.
Dal mio punto di vista due sono i punti che non solo dovrebbero essere presenti, ma sui quali si dovrebbe puntare con forza: manutenzioni e turismo.
Manutenzioni. Il tempo delle grandi opere pubbliche è passato. I lavori più importanti sono stati fatti. Non che non ci sia più niente da fare. Assolutamente no. Però, io credo, sia arrivato il momento di assegnare alle manutenzioni una fetta importante del budget previsto per i lavori pubblici. Sia ben chiaro, non siamo all’anno zero. Anzi, le manutenzioni sono sempre state fatte. Ma, nella prossima legislatura, dovrebbero diventare centrali.
Va da sé che il sostantivo deve essere interpretato nel modo più ampio possibile. Spesso quando si parla di manutenzione si pensa alle strade, ma ci sono anche edifici, aree verdi e non solo.
Turismo. Può diventare una voce importante per la nostra città e, in particolare, per il centro. Volenti o nolenti l’area dentro le mura vedrà diminuire i commercianti tradizionali e aumentare i pubblici esercizi. Una proliferazione necessiterà però di un maggior flusso di persone. Quindi bisognerà muoversi in due sensi: portare più cesenati in centro (vasca) e aumentare le presenze turistiche.
Per quanto riguarda l’attrattività turistica ognuno, di certo, avrà una propria ricetta. Tutte saranno interessanti, Ma, temo, nessuna sarà completa. A me piacerebbe che fosse promesso uno studio. Dedicare i primi sei/otto mesi per incontrare gli esperti del settore (nazionali) per elaborare un progetto che permetta a Cesena non dico di entrare nei grandi circuiti, ma di essere immediatamente a ridosso. Cosa che è possibile considerando quanto è bella e quanto offre Cesena.
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