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Quando la crisi viaggia sui social

I social network possono essere una grande opportunità di promozione gratuita oppure un rischio da gestire. Come tutti i rischi serve un piano antecedente e un team di professionisti che sia formato all’occorrenza e possa consigliarvi.

Tempo fa girava su Facebook una vecchia foto di Deborah Caprioglio, attrice nota a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta e anche oltre. Sotto, una didascalia recitava: «Lei si chiama Deborah Renzi è la cugina di Matteo e gestisce 140 cooperative che si occupano di assistenza a gli emigrati perché nessuno parla di questo conflitto di interessi?».

In pochi minuti decine di migliaia di “webeti” hanno condiviso il loro scandalo e la loro indignazione, mostrando per sempre la loro indelebile imbecillità. Smentite? Comunicati stampa? Tutto inutile. Inoffensivo? Pensate a un attacco anonimo di questo tipo rivolto alla vostra reputazione personale o a quella della vostra azienda.

Nell’epoca dei social network il repertorio a cui si trovano di fronte gli esperti di Treseiuno è infinito. Occorre monitorare in continuazione i “segnali deboli” che arrivano dalla rete, sapere quando e come intervenire, muovere le leve giuste anche in termini di pianificazione pubblicitaria.

https://www.bufale.net/home/bufala-sai-chi-e-questa-si-chiama-deborah-renzi-bufale-net/

Per farlo, però, serve entrare nella mentalità giusta: i social network possono essere una grande opportunità di promozione gratuita – specie se vi siete posizionati nel momento giusto – oppure un rischio da gestire. Come tutti i rischi serve un piano antecedente e un team di professionisti che sia formato all’occorrenza e possa consigliarvi. Troppo costoso? Troppo complicato? Vi posso assicurare che quando il danno è fatto, tutto diventa ancora più difficile.

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