Parteciperanno alla manifestazione, i cui chairs sono Sofia Avnet (Istituto Ortopedico Rizzoli, nella foto) e Nicola Baldini (Università di Bologna, Istituto Ortopedico Rizzoli, nella foto), circa 150 giovani ricercatori provenienti da diversi paesi europei e extraeuropei, tra quest’ultimi gli Stati Uniti, l’Argentina, Israele, il Giappone e l’Australia, per approfondire lo studio del metabolismo del cancro attraverso diversi e innovativi approcci multidisciplinari, con particolare riferimento alle interazioni tra cancro e cellule reattive, ai cambiamenti microambientali (acidosi locale e ipossia) e agli eventi subcellulari (autofagia, attività lisosomiali, metabolismo mitocondriale e metabolismo lipidico). Lo scopo ultimo è quello di facilitare lo scambio e l’interazione tra discipline differenti, mettendo a confronto giovani e più esperti scienziati, per individuare nuovi e più efficaci percorsi terapeutici per combattere il cancro.
Il congresso prevede 6 sessioni parallele da 25 partecipanti ciascuna, dedicate ai giovani ricercatori che avranno la possibilità di interagire con scienziati di levatura mondiale su argomenti di grande interesse e attualità nella ricerca contro il cancro. Aprirà il congresso Ravid Raussman (Weizmann Institute of Science, Rehovot, Israel), che parlerà del “microbiota” come componente importante nel microambiente delle cellule tumorali. In chiusura dell’evento si parlerà anche di “nutrizione, geni, metabolismo nel cancro”, argomento che verrà illustrato da Antonio Moschetta (Università di Bari), che da anni studia gli effetti benefici di una sana alimentazione nella prevenzione dei tumori.
Il Board di ISCaM 2017 è composto da Pierre Sonveaux, Angelo De Milito, Paolo Porporato, Silvia Pastorekova, Angela M. Otto, Robert J. Gillies, Stine Falsig Pedersen, Claudiu Supuran, mentre sono membri del comitato scientifico Giuseppe Gasparre, Annamaria Porcelli, Monica Montopoli, Antonio Moschetta e Stephan J. Reshkin.
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