Documento di Possibile
A Possibile non piace il format di Carta bianca. Questo il documento.
Avevamo definito il format “Carta Bianca 2017” stropicciato e al ribasso. Mica avevamo chiesto di buttarlo o cancellarlo (é evidente che questa iniziativa é molto cara al Partito Democratico che amministra in modo pessimo la nostra città), ma solo di ripensarla e magari di rilanciarla.
La risposta é stata chiara e netta, AVANTI COSÌ e poche le novità!
Tra queste quella che “i Quartieri saranno chiamati insieme agli uffici comunali a valutare la fattibilità delle opere segnalate dai cittadini”. Qui nasce un dubbio (e non solo), capire in base a quali specifiche capacità e professionalità lo faranno.
La nostra richiesta e proposta per rilanciare “Carta Bianca” é molto semplice: quella di rendere “Carta Bianca” più dinamica e attiva tutto l’anno, mettendo a disposizione dei Quartieri fondi concreti per piccole opere e manutenzioni. Nessuna pretesa assurda, é evidente che quello di quest’anno é un bilancio “povero”, ma prevedere 10 euro per ogni cittadino insediato nei quartieri, spostando uno dei due milioni previsti da Sindaco e Assessore per “Carta Bianca” 2018 (il conto é molto semplice, 96758 abitanti x 10 euro = 967580 euro). Un milione di euro per intervenire più e meglio nei quartieri tutto l’anno, per cominciare ad occuparsi concretamente delle periferie (ma anche del centro storico) e non solo a parole.
Quindi non una cascata a pioggia di progetti, che in molti casi e per troppo tempo restano a prendere polvere nei cassetti, ma un impegno concreto 365 giorni l’anno. Oltre alle “opere pubbliche, viabilità e mobilità, spazi ed aree verdi, barriere architettoniche (FONDAMENTALI, CHIEDIAMO AI CITTADINI DI PROPORRE MOLTE IDEE A RIGUARDO)”, anche manutenzioni (ordinarie e straordinarie) per strade, parcheggi, piste ciclabili, marciapiedi, verde, interventi di miglioramento per l’illuminazione pubblica, le isole ecologiche e tanto altro. Insomma per la vita quotidiana dei quartieri.
E magari rendere questa cosa strutturata inserendola specificatamente nel “Regolamento dei quartieri” (sperando che presto i Quartieri ritornino elettivi e molto più vivi). Ecco, per noi questa è una proposta interessante, fattibile, e sarebbe una “Carta Bianca” interessante.
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