Sollecitazione dell'Edera e immediata risposta di sindaco e assessore. Continuano i segnali
Pd e Pri continuano a mandarsi segnali. Lo fanno su temi istituzionali. Questa volta la Giunta accoglie lo stimolo al dibattito sui contenitori culturali cittadini avanzato dal PRI di Cesena. Lo fa attraverso una lettera del Sindaco Paolo Lucchi e dell’Assessore alla Cultura Christian Castorri inviata alla segreteria comunale repubblicana. Questo il testo.
Abbiamo letto con attenzione le vostre riflessioni circa la necessità di inserire il dibattito sui grandi contenitori culturali della città all’interno di una cornice unica, così da delineare un progetto complessivo per Cesena.
Condividiamo ampiamente il respiro di questo ragionamento: chi amministra ha il dovere di compiere le scelte non in modo estemporaneo, ma invece alla luce di una progettualità di fondo finalizzata alla crescita (in questo caso culturale) della propria comunità.
Citiamo come esempio di tale approccio, il recupero di Palazzo Bufalini, il terzo lotto della Biblioteca Malatestiana e la valorizzazione del Ridotto del “Bonci”. Palazzo Bufalini diverrà una vera e propria piattaforma creativa, all’interno della quale l’incontro tra diverse professionalità e le nuove tecnologie permetterà di sperimentare e creare servizi innovativi per la diffusione dell’innovazione culturale; il terzo lotto della Malatestiana ospiterà in modo funzionale il Centro Cinema della città e darà la possibilità di ampliare la Biblioteca ragazzi; il progetto elaborato per la valorizzazione del Ridotto del “Bonci”, definito attraverso un percorso di confronto con la città, caratterizzerà il luogo come Istituto per le arti sceniche e performative.
Si tratta di idee che, a nostro avviso, trovano fondamento nella necessità di armonizzare i percorsi culturali alle mutazioni della società cittadina, nel rispetto della storia e della cultura della città.
Cogliamo quindi con profondo interesse il vostro invito a sviluppare un dibattito cittadino sul futuro dei contenitori culturali della nostra città. Ciò è utile per due motivi di fondo: dal un lato è la precondizione affinché la progettualità vera e propria trovi un forte radicamento nel contesto cesenate; dall’altro l’avere un filo conduttore unico sullo sviluppo culturale cittadino, serve ad ottenere più forza nella fase di ricerca dei finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Su questo fronte, i successi di questi anni, con l’acquisizione di ingenti contributi di sostegno ai nostri interventi attuali e futuri, sta lì a testimoniare come la visione complessiva venga sempre premiata, se sostenuta da una progettualità di alto livello.
Saremmo quindi felici di potere, come già avvenuto in passato su altri temi, incontrarvi per un confronto che, siamo certi, sarebbe molto serio e costruttivo, nella prospettiva comune di sviluppare un futuro certo, riconoscibile e “made in Cesena” degli spazi culturali della nostra città.
Questo post è stato letto 181 volte