Per il candidato a sindaco favorito Andrea Suzzi Barberini, ma si parla anche di Giangrandi. Deciderà Natascia Guiduzzi
Sarà Andrea Suzzi Barberini il candidato dei 5Stelle? Per ora non ci sono i tre indizi di andreottiana memoria. Quelli necessari per fare una prova. Però le tracce seminate lungo il percorso fatto in questi anni fa pensare che l’imprenditore possa essere l’uomo giusto.
Anche se c’è un ostacolo. Secondo il regolamento dei 5Stelle Suzzi Barberini non potrebbe essere candidabile perché lo aveva già fatto con un’altra lista. Non sarebbe giusto. A parte che abbiamo visto che anche per i pentastellati le regole valgono il giusto e possono essere riviste in qualsiasi momento. Un atteggiamento che non sarebbe per nulla giustificabile alla luce dei moniti che in questi anni ha fatto Beppe Grillo, ma che
invece sarebbero logici alla luce del buonsenso.
Ovviamente in casa 5Stelle non c’è niente di deciso. Ma in questo momento Andrea Suzzi Barberini è colui che ha più possibilità di essere candidato, se non altro perché è il più vicino a Natascia Guiduzzi che, tutto lascia credere, continuerà ad essere il punto di riferimento dei grillini cesenati. Questo significa che difficilmente ci sarà un avvicinamento con Cesena siamo noi.
Se la scelte non finisse su Suzzi Barberini, potrebbe guadagnare posizioni Marco Giangrandi. Per lo meno, non sono pochi quelli che fanno il suo nome.
Il primo lo conosco, anche se non benissimo. Ha un curriculum di tutto rispetto sia come imprenditore che nell’associazionismo. È stato presidente di Confcommercio. Come politico sarebbe da scoprire. Soprattutto perché tempi e dinamiche della politica sono diversi da quelli economici. Per quanto riguarda la candidatura non credo la disdegnerebbe. Non è la prima volta che si parla di un suo ingresso in politica. Ad un certo punto, circa quindici anni fa, era indicato come il possibile avversario di Giordano Conti. Poi non se ne fece niente.
Giangrandi non lo conosco. Persone delle quali mi fido me hanno parlato bene. È chiaro, dovrebbe maturare esperienza in quanto, fino ad ora, è stato quasi monotematico essendosi occupato soprattutto di piazza della Libertà.
Entrambi, comunque, potrebbero essere scelte abbastanza buone. Ma tutto sarebbe legato al livello di autonomia che Natascia Guiduzzi concederà. Discorso valido, naturalmente, per chiunque sarà il candidato.
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