Documento articolato e corposo. Oggi la prima parte con: Provincia, infopoint, tasse, arredo urbano e sosta
La Confesercenti ha inviato al Comune di Cesena le proprie proposte relative al bilancio. Siccome si tratta di un documento articolato e corposo, lo pubblico in due puntate.
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Vanni Zanfini, Graziano Gozi e Cesare Soldati
Provincia Romagna e Unione dei Comuni.
Sul piano istituzionale, Confesercenti ritiene importanti e condivisibili diverse scelte adottate tese a fare sistema nel territorio romagnolo (sanità, trasporti ed altre materie) poiché possono conseguirne benefici economici e soprattutto di valorizzazione delle nostre peculiarità.
Va evidenziato, tuttavia, come talvolta le geometrie siano variabili, basta pensare alle Camere di Commercio (Forlì-Cesena aggregata con Rimini e Ravenna aggregata con Ferrara) o a Destinazione Romagna (comprendente le Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini).
Pur in questo quadro non sufficientemente chiaro, Confesercenti Cesena valuta positivamente l’ipotesi di costituzione della Provincia Romagna (Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini). La dimensione romagnola, dentro alla Regione Emilia-Romagna, appare quella migliore per condividere politiche di pianificazione territoriale di grande rilevanza a partire dalle infrastrutture ed evitare inutili e costose sovrapposizioni. Nell’ottica della Provincia Romagna (più di 1 milione di abitanti ed oltre 100.000 imprese), invitiamo a valutare la possibilità di accorpare le due Unioni dei Comuni presenti nel Cesenate, in modo da avere maggiore autorevolezza e peso politico nel rappresentare le istanze del nostro territorio.
Info point diffusi.
La creazione degli info point diffusi ha avuto un impatto straordinariamente positivo e
corrisponde all’idea di città che abbiamo: che si apre al visitatore, con sedie e tavoli all’aperto. Auspichiamo il proseguimento del progetto che, fra l’altro, ha il merito di essere uno dei tasselli fondamentali per lo sviluppo della città turistica e ha contribuito a generare vivacità e l’aumento di pubblici esercizi soprattutto in centro. Chiediamo l’estensione dell’iniziativa alle edicole, sia per la loro naturale connotazione di postazione di riferimento a cui chiedere informazioni di carattere turistico, che per dare un aiuto concreto a quella che ormai è una
categoria “in via di estinzione”.
No tax area
Altro provvedimento di grande pregio sono gli incentivi per le neo imprese e la no tax area; in una fase storica in cui fare impresa è un impegno gravoso, il segnale dato dal Comune di Cesena è di stimolo per le giovani generazioni che scelgono di scommettere su sé stessi e sulla città. Anche in questo caso chiediamo il consolidamento dell’iniziativa e l’estensione alle imprese che aprono nuovi punti vendita pur senza attivare una nuova partita iva.
Arredo urbano e città turistica.
La spinta per seguire l’obiettivo della città turistica andrebbe sostenuto con un miglioramento dell’arredo urbano e della manutenzione più puntuale di giardini, Piazze e strade. Particolare attenzione andrebbe riservata alle Gallerie e Corti, più esposte di altre zone al degrado urbano e al fenomeno delle attività sfitte. Sull’affermazione e crescita turistica riteniamo si debba puntare sulle vocazioni di Cesena e su quelle lavorare sistematicamente. Le peculiarità della città sono, a nostro avviso, il libro e il cinema e su questi segmenti si deve puntare con manifestazioni di qualità che devono affermarsi e consolidarsi. Non avrebbe senso rincorrere la vicina Forlì sul tema delle grandi mostre se non altro per le grandissime differenze dovute alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione della Cassa forlivese.
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Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)
Politiche della sosta
In tema di sosta, ribadiamo che la chiusura del parcheggio in Piazza della Libertà andrebbe ripresa in termini di recupero di posti auto. Proponiamo una soluzione economica e veloce da realizzare: il raddoppio del parcheggio “Leandro Marconi” (Osservanza) attraverso la elevazione di un piano. La sua collocazione, infatti, permette di servire una zona bisognosa di posti auto e che nella prospettiva di spostamento dell’Ospedale (scelta che condividiamo) sarà
meno attraversata dal traffico. Sempre in materia di sosta, apprezziamo il proseguimento della fine del pagamento alle 18,30 e l’abbassamento delle tariffe nei parcheggi in struttura.
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