La proposta fatta da Confesercenti sul bilancio
Queste alcune proposte della Confesercenti sul bilancio.
Manifestazioni culturali ed eventi.
In occasione di manifestazioni il centro è frequentato, sembra il vero e proprio cuore pulsante della città. In altri momenti occorre prendere atto di una situazione scoraggiante, con poche persone che attraversano strade e Piazze della città. Consapevoli che non è possibile allestire in via continuativa delle manifestazioni, chiediamo all’amministrazione di continuare a garantire il sostegno economico per l’organizzazione di eventi così come fatto in questi anni.
Sostegno alle attività commerciali nei quartieri.
Le imprese commerciali presenti nei quartieri rappresentano un punto di riferimento per la
vivacità di aree che in assenza di negozi diventerebbero rapidamente dei “dormitori”. I negozi, spesso, rappresentano un presidio sociale. In conclusione degli incontri promossi dall’amministrazione comunale con le imprese commerciali diffuse nel territorio, auspichiamo si tenga conto delle richieste emerse e invitiamo a individuare modalità di sostegno che permettano il mantenimento in funzione delle imprese.
Sicurezza.
Ribadiamo la necessità di un particolare impegno in materia di sicurezza sia in centro che nei quartieri. È un problema non solo percepito ma concreto e attuale in tutta la città. Positivo ma non risolutivo il progetto che prevede la dotazione diffusa di telecamere. Proponiamo incentivi
per la dotazione di sistemi di sicurezza nei negozi, una collaborazione sinergica delle varie Forze dell’Ordine e l’istituzione del numero telefonico unico e centralizzato per tutte le segnalazioni, come già avviene in altre realtà italiane.
Tari
Confesercenti Cesenate ha appena concluso un ciclo di incontri sull’argomento predisponendo uno studio dettagliato attraverso il quale sono analizzati e comparati i costi delle principali
categorie del commercio e turismo nei diversi comuni del cesenate. Abbiamo avanzato diverse proposte fra cui: contenere il costo per le imprese, attualmente esagerato e sproporzionato rispetto alla quantità dei rifiuti prodotti; rivedere l’impianto dei costi poiché non tiene conto del sistema di smaltimento già avviato da parte di numerose imprese, in particolare da parte di quelle che producono rifiuti speciali; uniformare le tariffe su tutti i comuni del comprensorio cesenate; inserire le somme recuperate dall’evasione nei piani finanziari del servizio (e non nelle spese correnti del bilancio comunale), al fine di diminuire il costo a carico di tutti gli utenti; maggior equilibrio dei costi fra settore domestico e produttivo, che appare troppo svantaggiato; inserimento nella stessa categoria per attività similari come bar e circoli o ristoranti e agriturismi; velocizzare le procedure per arrivare alla pubblicazione del bando di gara per lo svolgimento del servizio attualmente in capo ad Hera sulla base di una proroga, poiché riteniamo la concorrenzialità uno degli elementi che potranno portare a ridurre i costi; massimo impegno per giungere alla “tariffa puntuale”, vale a dire il pagamento sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti.
Economia sommersa
Segnaliamo il costante aumento di “economia sommersa”, che sfugge alle regole tributarie a cui devono sottostare tutte le imprese “ordinarie e regolari”, generando differenze, disparità e forme di concorrenza non sopportabili in momenti di gravi difficoltà generalizzate come quelle che attraversiamo da anni. Accade in più settori a partire da quello della somministrazione di alimenti e bevande per passare a quello dei trasporti, dalla vendita di prodotti ortofrutticoli, alle palestre ed altro ancora. Non è in discussione la funzione sociale di un luogo o di un servizio, quando si tratta effettivamente di questo. Chiediamo di avere regole chiare e soprattutto di farle rispettare.
Mercato ambulante
Auspichiamo il proseguimento del confronto sulla valorizzazione del mercato ambulante, che a nostro avviso deve mantenere il cuore della sua collocazione negli attuali spazi con
adeguamenti limitati ad una migliore fruizione. Occorre prendere atto che nel corso degli ultimi anni il mercato ha perso una parte della propria capacità attrattiva, anche per via di un notevole ricambio fra gli operatori che ha visto l’inserimento di diverse imprese senza
adeguata formazione. Proponiamo incentivi, attraverso la restituzione di una parte della Cosap, per le aziende che parteciperanno a specifici corsi di formazione tesi a migliorare la proposta commerciale e l’allestimento del banco.
Semplificazione amministrativa
Riproponiamo la richiesta di un’azione tesa alla semplificazione amministrativa, cercando anche di rendere omogenee le regole fra i Comuni del territorio. In particolare occorre agire sul metodo e sull’approccio nella gestione delle normative. Gli uffici, a nostro avviso, dovrebbero essere a disposizione degli utenti ed offrire le modalità migliori per risolvere i problemi nel rispetto della Legge. Talvolta sembra di dover affrontare relazioni fra controparti che faticano a trovare il necessario equilibrio per superare le difficoltà.
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