Adrenalina a mille. Messe in campo iniziative che metteranno il Pd in contatto con i nove decimi dei cesenati. L'opposizione è ferma sul centro storico e rischia di non toccare palla
Oggi conferenza stampa per la presentazione del Capodanno in piazza. Previsto un programma coi fiocchi: concerto dei Nomadi e esibizione di Paolo Cevoli. E siamo solo a diciotto mesi dalle elezioni. Se tanto mi da tanto, non oso immaginare quale sarà il programma del Capodanno del prossimo anno. Quello in cui, presumibilmente, sarà portato sul palco anche il candidato a sindaco del centrosinistra.
E il Capodanno in piazza è solo l’antipasto di quello che succederà nel prossimo anno e mezzo. Ma non mi meraviglio. Del resto, credo me ne dobbiate dare atto, lo scrivo da diversi mesi. Ma non perché ho qualità divinatorie che mi permettono di prevedere il futuro. Molto più semplicemente perché un po’ conosco la politica e Paolo Lucchi.
È vero. Il sindaco non sarà ricandidabile. Ma questo non vuol dire che tirerà a campare. È troppo adrenalinico per farlo. Non vuole perdere neppure quando gioca a briscola con la moglie. Figuriamoci se vuole essere sconfitto alle elezioni. Inoltre, un buon risultato servirà anche alla sua carriera politica. È vero che fa il corso da barista, ma non ci crede nessuno che l’albergo di famiglia diventerà il suo buen retiro.
Per rendersi conto dell’attivismo è sufficiente guardare gli atti amministrativi. Nell’ultima settimana la giunta ha presentato: “Carta Bianca”, che fra 12 mesi darà 60 progetti pronti, tutti per le frazioni (e nel 2018 inaugureranno 32 di interventi nelle frazioni); il lavoro che porterà ad essere Cesena una città “slot free” (primi e per ora unici in Emilia-Romagna); lo spazio per collocare il nuovo mosaico “della pantera”, che potrebbe attirare migliaia di visitatori (pronto nel giugno 2018); i “velo ok” nelle frazioni, che sono richiesti a gran voce da tanti.
Senza contare le iniziative per il centro e l’arrivo del nuovo piano strutturale. Questo significa che la giunta prepara soluzioni che metterà il Pd in contatto diretto che i nove decimi dei cesenati. E se, come si mormora, fra poco arriverà il finanziamento per l’ospedale se ne vedranno delle belle.
E l’opposizione cosa fa (grane interne a parte): rilancia sul centro storico con annessi e connessi. Un argomento che non dico inizia a stancare, ma comincia ad avere il fiato corto. L’impressione (l’ho detto ancora) è che non avessero capito cosa stava accadendo ed ora devono subirlo col rischio di non poterci fare nulla. L’unica cosa da fare è cercare di muoversi in fretta, ammesso che ci sia ancora tempo per farlo.
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